Il primo ottobre la Procura di Stoccarda ha prosciolto otto militari nazisti facenti parte delle SS tedesche, dall’accusa di aver partecipato alla strage di Stazzema nell’agosto 1944. L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, piccolo borgo situato sulle Alpi Apuane, fu uno dei più atroci crimini commessi dai nazisti tedeschi durante l’occupazione dell’Italia.
Il 12 agosto del 1944 , ben 560 fra bambini, donne e anziani, vennero fucilati in massa in vari punti del paese, in certi casi anche bruciati e fatti oggetto del lancio di bombe a mano.
Nel 2005 un tribunale militare italiano aveva condannato all’ergastolo (in contumacia) otto nazisti, tutti ormai molto anziani e residenti in Germania. I loro nomi: Gherard Sommer, Werner Bruss, Alfred Concina, Ludwig Goring, Karl Gropler, Georg Rauch, Horst Richter e Heinrich Schendel.
Il massacro di Sant’Anna di Stazzema: 560 morti
La giustizia tedesca li ha invece prosciolti per “mancanza di prove”. La sentenza definitiva italiana aveva messo nero su bianco il fatto che si trattò di una strage di bambini, donne e uomini anziani, e che fu perpetrata nell’ambito di una grande operazione di rastrellamento condotta per annientare non solo i partigiani ma anche la popolazione civile, la quale venne sterminata senza necessità e senza giustificato motivo. Si trattò dunque di un crimine di guerra. I giudici tedeschi però, hanno giudicato impossibile verificare la reale presenza degli imputati sul luogo della strage, oltre a sollevare dubbi sulla premeditazione.
Grande amarezza e dolore per i familiari delle vittime e per i sopravvissuti, che assistettero a quel barbaro eccidio. Grande risalto alla notizia è stato dato dai principali giornali italiani.
Tuttavia bisogna ricordare che se giustizia non è stata fatta sulle stragi nazifasciste degli anni fra il ’43 e il ’45, una responsabilità enorme l’hanno avuta proprio le istituzioni della Repubblica Italiana. I fascicoli su cui erano indicati con precisioni i nomi dei colpevoli delle singole stragi, vennero insabbiati e nascosti per decenni (fino al 1994) nel cosiddetto “armadio della vergogna”, per motivi di “opportunità politica” ed interessi vari.
En español
SANT’ ANNA DI STAZZEMA, NINGUNA JUSTICIA PARA LOS 560 MUERTOS EN LA MASACRE NAZI
El primero de octubre el Tribunal de Stoccarda ha absuelto a ocho militares nazis de las SS alemanas del delito de participación en la masacre de Stazzema en agosto de 1944.
La masacre de Sant´Anna di Stazzema, pequeño pueblo situado en los Alpes Apuanos, fue uno de los crímenes más atroces cometidos por los nazis alemanes durante la ocupación de Italia.
El 12 de agosto de 1944 fueron fusilados en masa 560 personas entre niños, mujeres y ancianos en distintos puntos del pueblo, en ciertos casos fueron quemados vivos y usados como objetivo en el lanzamiento de bombas de mano.
En 2005 un tribunal militar italiano condenó a cadena perpetua (sin cumplimiento de la pena) a ocho nazis, los cuales residen en Alemania y son ya demasiado viejos. Sus nombres: Gherard Sommer, Werner Bruss, Alfred Concina, Ludwig Goring, Karl Gropler, Georg Rauch, Horst Richter e Heinrich Schendel.
La justicia alemana les ha absuelto por “falta de pruebas”. La sentencia definitiva italiana había resaltado el hecho de que se trató de una masacre de niños, mujeres y ancianos, y que fue perpetrada en el seno de una gran operación dirigida a aniquilar no sólo a los partisanos, sino también a la población civil, la cual fue exterminada sin motivo justificado. Se trató de un crimen de guerra. Pero la justicia alemana ha estimado la imposibilidad de verificar la verdadera presencia de los imputados en el lugar de comisión del delito, además de sembrar dudas sobre su premeditación.
Gran amargura y dolor para los familiares de las víctimas y para los supervivientes que asistieron a aquella bárbara masacre. La noticia ha tenido gran repercusión en los medios italianos.
Sin embargo, es necesario recordar que si no ha habido justicia para los estragos nazi-fascistas ocurridos durante los años 1943 a 1945, una gran responsabilidad es de las instituciones de la República Italiana. Los documentos en los cuales eran precisados los nombres de los culpables de cada estrago en particular han sido clasificados y escondidos durante decenios (hasta 1994) por motivos de “oportunidad política” . El lugar donde estos documentos fueron escondidos por decenas de años ha sido llamado “armario de la vergüenza”.
Notizie relazionate:
– 3 ottobre 2012, il governo tedesco chiede scusa all’indomani della sentenza di Stoccarda che ha prosciolto i nazisti accusati della strage di Sant’Anna di Stazzema. Berlino si è scusato ufficialmente assumendosi la responsabilità storica per quanto accaduto in quegli anni. Inoltre il governo tedesco per bocca del ministro Michael Georg Link ha affermato che la legge non può annullare con una sentenza quanto accaduto.
– 3 de octubre 2012, el gobierno alemàn ha pedido perdòn el dia despuès de la sentencia de Stoccarda que ha absuelto por “falta de pruebas” los ocho nazis acusados por el estragos de Sant’anna di Stazzema. Berlin se ha asumido la responsabilidad historica afirmando ademàs que la ley no puede borrar cuanto ocurrido.
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