Il Comune di Badalona, città della Catalogna con oltre 200 mila abitanti, è diventato la prima istituzione pubblica spagnola a dichiarare illegittimo parte del suo enorme debito.
Si tratta di oltre 30 milioni di euro generati dagli alti interessi di prestito contratti con varie entità finanziarie, tutte banche spagnole e catalane fra cui Banco Santander, Banco Popular, Bankia e Catalunya Banc. Questo enorme debito è il frutto di manovre finanziarie di cui i cittadini sono sempre stati all’oscuro.
In sostanza nel 2012 grazie a un piano approvato dal Ministero del Tesoro spagnolo, numerose banche hanno prestato denaro ai comuni per permettergli di tappare i buchi di bilancio sempre più grandi e pericolosi. Quel denaro però, veniva preso in prestito dalla BCE, che lo dava alle banche spagnole con interessi dell’1%. Le banche lo prestavano invece ai comuni con interessi quintuplicati, al 5,54%, traendone enorme beneficio.
Una manovra che ha visto arricchirsi le banche e come in un circolo vizioso aumentare ancor di più il debito delle amministrazioni.
La mozione che ha dichiarato illegale i 30 milioni di euro di debito contratti dal comune di Badalona è stata portata in comune dal movimento 15M locale (conosciuti all’estero come “indignados”), e votata dai partiti di sinistra e ambientalisti (ICV-EUiA) oltre che da CiU (Convergencia i Uniò) e dal partito socialista catalano (PSC).
L’approvazione della mozione non porterà al mancato pagamento del debito, ma secondo i promotori della votazione crea un importante precedente in Spagna, ed è un passo ulteriore verso il non pagamento dei debiti ritenuti illegali.
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