Una ragazza di 16 anni è morta sabato notte ad Ascó, nella provincia di Tarragona, investita da un treno merci.
Nel paese era in corso un festival musicale. La piazza dove si svolgevano i concerti si trova giusto accanto alla ferrovia. Nonostante le recinzioni che separavano la via ferrata dalla zona della festa, molti giovani le avevano scavalcate per passare all’altro lato.
L’arrivo di un treno merci ha sorpreso un gruppo di giovani, e la ragazza che ne faceva parte non è riuscita a fuggire in tempo. Adesso monta la polemica. Il luogo della festa era attaccato alla ferrovia (nella foto), e nonostante la presenza di recinzioni era immaginabile che nel cuore della notte gruppi di ragazzi potessero oltrepassarle per appartarsi, magari resi più incoscienti per il consumo di alcool e l’atmosfera particolare della festa.
Sono tanti ancora oggi gli incidenti in cui persone vengono investite da treni, in Spagna.
Solo tre anni sono passati dal terribile incidente di Castelldefels, quando un treno ad alta velocità investì e uccise 12 persone nella stazione del piccolo centro catalano (vicino Barcellona). Le vittime stavano imprudentemente attraversando i binari per recarsi alla spiaggia, dove era in atto una festa.
Altri incidenti si sono verificati negli anni scorsi, spesso per l’imprudenza di pedoni che attraversavano la ferrovia in punti non consentiti, altre volte per la carenza di misure di sicurezza e di sottopassi, di fatto obbligando a passaggi pericolosi. Due anni fa una giovane di 16 anni morì investita da un treno della metro di Madrid dopo aver partecipato a un botellon, nel momento in cui attraversava i binari. E un ulteriore incidente coinvolse due adolescenti che si recavano a una festa, nel marzo 2011 in Navarra. Un altro giovane morì sempre nel 2011 mentre camminava con degli amici al lato della ferrovia. L’ultimo incidente mortale di questo tipo si è verificato un mese fa presso Ortigueira, in Galizia, coinvolgendo un giovane di 25 anni. Pochi giorni prima un altro era stato investito nei pressi di Girona. Una tremenda lista che deve far riflettere. Sicuramente ci sono punti in cui le misure di sicurezza sono inadeguate, ma bisogna rifletter anche sull’imprudenza, ed educare le persone ad avere un comportamento più sicuro in situazioni di pericolo.
Come commentavano diversi macchinisti delle ferrovie spagnole in un articolo del quotidiano El Pais di due anni fa, sono tante le persone che commettono imprudenze lungo i binari. Chi si avvicina troppo, senza considerare il risucchio che un treno veloce può provocare, chi osa l’attraversamento dei binari senza considerare che un treno può arrivare a velocità ben maggiore di quella aspettata, chi commette imprudenze “per fare il fico”, come denuncia uno dei macchinisti nell’intervista: “solitamente i più temerari sono i ragazzetti giovani, i fine settimana o quando ci sono delle feste…c’è sempre qualcuno che fa il galletto”. Nella stessa intervista si racconta come tutti i macchinisti che lavorano da anni hanno vissuto almeno una volta nella loro vita il dramma di un investimento. Tuttavia rispetto al passato, la forte riduzione dei passaggi a livello pericolosi, ha migliorato di molto le cose.
Infine ci sono gli incidenti che coinvolgono animali. Solitamente non fanno notizia, ma quando sono tanti si, come accaduto alcuni giorni fa in Catalogna, quando un treno ha investito nove cavalli che erano fuggiti da un centro ippico.
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