Terza notte di proteste a Burgos, contro i lavori costosissimi di modificazione di una strada nel quartiere Gamonal per la creazione di un elegante “boulevard”.
Da tre giorni le proteste nella città della Castiglia e Leòn sono su tutti i giornali e notiziari spagnoli, e le immagini delle barricate e degli scontri con la polizia hanno fatto il giro del mondo lanciando un unico immediato messaggio: rabbia sociale.
Tuttavia non tutti i dimostranti sono d’accordo con le violenze. Secondo fonti di polizia i dimostranti che hanno portato avanti la guerriglia con la polizia sono membri di un collettivo di sinistra. Secondo il governo si tratta di “gruppi di violenti che si spostano in punti diversi della Spagna infiltrandosi nelle manifestazioni e creando un enorme danno sociale”. In realtà la quasi totalità degli arrestati nei disordini dei giorni scorsi sono cittadini di Burgos.
La rabbia di Gamonal: “lavori troppo costosi ed inutili”
Le critiche degli abitanti del quartiere Gamonal, sono gli elevatissimi costi dell’opera e la sua inutilità: c’è una disoccupazione enorme e forti problemi economici da parte delle famiglie, e la spesa di oltre 10 milioni di euro per trasformare un viale in un elegante boulevard viene vista come fumo negli occhi (alcuni hanno analizzato il tentativo del Comune come inizio di un processo di gentrificazione). Inoltre i lavori, per fare spazio ad una nuova pista ciclabile, eliminerebbero posti parcheggio, e anche questo viene visto di mal occhio in un quartiere che ha sempre avuto un problema da questo punto di vista (i nuovi posti parcheggio sarebbero sotterranei e costerebbero molte migliaia di euro).
Lavori bloccati dalla protesta
Anche oggi a centinaia hanno preso parte alle manifestazioni di protesta, bloccando di fatto i lavori di creazione del nuovo boulevard, che dovevano iniziare oggi. I camion che dovevano iniziare a lavorare alle 7 non hanno potuto accedere all’area di cantiere. Dal Comune però fanno sapere che andranno avanti, e che le proteste “non li fermeranno”.
Disoccupazione altissima: “c’è un problema sociale”
Ma stasera in tanti si sono riuniti in assemblea per decidere come continuare la mobilitazione. Intanto di fronte alla militarizzazione della città di Burgos con l’arrivo di blindati della polizia da Madrid, un deputato del PSOE (partito socialista) ha accusato il governo Rajoy di criminalizzare la protesta ed ha affermato che le proteste di Burgos sono frutto di un problema sociale. Inoltre il deputato ha accusato il PP (il Partido Popular) di non aver ascoltato le rivendicazioni di chi criticava i lavori nel quartiere di Gamonal già diversi mesi fa, e di esasperare i cittadini con una posizione di arrogante silenzio.
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