Pablo Iglesias si dimette da eurodeputato con un discorso infuocato al Parlamento europeo

Pablo_Iglesias_2015_(cropped)Il segretario generale di Podemos, Pablo Iglesias, ha abbandonato oggi il suo scanno di eurodeputato per dedicarsi interamente alla campagna elettorale nel suo paese. Soltanto ieri il presidente del Governo spagnolo Mariano Rajoy ha sciolto le Camere, ufficializzando il termine della X legislatura. Si voterà il 20 dicembre per le generali.

Pablo Iglesias era arrivato al Parlamento europeo nel maggio del 2014, in seguito alle elezioni europee che videro un grande successo per la sua formazione politica, Podemos, nata soltanto 5 mesi prima. Il partito spagnolo prese in quell’occasione il 7,98% dei voti, portando a Bruxelles ben 5 scanni, Iglesias compreso.

Oggi l’abbandono dell’emiciclo, con un discorso infuocato che ha segnato l’inizio della campagna elettorale per la formazione politica, ultimamente in perdita di consensi rispetto a un anno fa, secondo i sondaggi.

Durante il suo intervento, nella sede di Strasburgo, Iglesias ha criticato la grande coalizione fra socialisti e popolari, ed ha ricordato come l’aspirazione del suo gruppo politico di creare un’Europa diversa, “meno dura con i deboli e meno compiacente con i potenti” non sia stata soddisfatta perché la situazione, 15 mesi dopo, rimane la stessa.

Europarl_logo.svg“Nel mio primo discorso nel maggio 2014 – ha affermato Iglesias in un’accesa orazione – ricordai i combattenti spagnoli che lottarono contro il fascismo e contro l’orrore, per me il miglior contributo della mia patria al progresso dell’Europa, a una Europa sociale, democratica, rispettosa dei diritti umani”. “Quando odo gridi xenofobi in questo parlamento ricordo che a quelli che impaurivano e terrorizzavano, nel mio paese, si gridava ‘no pasaran!’ “, ha aggiunto Iglesias.

Iglesias ha inoltre fortemente criticato le formazioni politiche che versano lacrime di coccodrillo dicendo di difende i diritti umani e che poi chiudono le porte dell’Unione ai profughi che fuggono dalle guerre, riferendosi alla gravissima crisi migratoria di questi mesi. “Gli europei – ha affermato – non possiamo dimenticare cosa significa fuggire dall’orrore e dalla povertà”.

Iglesias ha poi attaccato Juncker, accusato nell’ambito dello scandalo Luxleaks di favoreggiamenti fiscali a grandi multinazionali quando era ministro in Lussemburgo, e Pitella, capogruppo dei socialisti europei accusato di aver permesso un accordo fra socialisti e destra nel parlamento europeo.

Ha concluso chiedendo che la crisi dei rifugiati non venga risolta con guerra e fili spinati bensì usando la diplomazia e le misure di pace.

Iglesias verrà sostituito da Xabier Benito Ziluaga. Non è il primo eurodeputato di Podemos a lasciare. Prima di lui lasciò la segretaria generale di Podemos in Andalusia, Teresa Rodriguez, ed il segretario generale in Aragona, Pablo Echenique. Si dimisero per partecipare alle elezioni autonomiche di maggio.

Anche l’ex pm Carlos Jiménez Villarejo ha lasciato il suo incarico, sostituita da Tania González.

Qui sotto il video del discorso.

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