“I Promessi Sposi” di Manzoni, romanzo storico ambientato durante il dominio spagnolo in Italia del Nord

promessi sposi

“I promessi sposi”. Si tratta forse del più famoso e più letto fra tutti i romanzi italiani, studiato e analizzato in tutte le scuole secondarie. Pubblicato nella versione definitiva fra il 1840 e il 1841 (la prima è del 1827), il libro di Alessandro Manzoni è stato determinante per la definizione di una lingua nazionale in un’Italia che, unificata politicamente nel 1861, non lo era ancora linguisticamente.

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La lingua parlata a Firenze si impose come lingua nazionale perché Dante Alighieri, all’inizio del XIV secolo, per primo iniziò ad usare il “volgare”, cioè la lingua del popolo e non più la lingua latina, per scrivere la sua “Commedia”.

Il primo romanzo storico della letteratura italiana

Lo stesso Alessandro Manzoni, lombardo, sentì l’esigenza di “risciacquare i panni in Arno” cioè di soggiornare a lungo a Firenze per rivedere il suo romanzo e trovare attraverso il fiorentino un linguaggio semplice che fosse comprensibile da tutti. “I Promessi sposi” è anche il primo romanzo storico della letteratura italiana. È ambientato in Lombardia fra il 1628 e il 1630 durante il dominio spagnolo iniziato dopo la pace di Cateau-Cambrésis (1553) e durato per oltre un secolo e mezzo. Manzoni lo scrisse dopo una rigorosa ricerca storica su documenti e cronache dell’epoca. La vicenda narra della vicenda di due umili filatori il cui matrimonio viene impedito dalla prepotenza del signorotto del luogo. La loro storia si svolge in un contesto storico realmente avvenuto e realmente accaduti sono molti degli episodi narrati dal Manzoni: la vicenda della monaca di Monza, la carestia, la peste, la guerra fra eserciti stranieri sul suolo lombardo.

L’edizione in lingua spagnola: “Los novios”

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Le tristi vicende di un’epoca in cui la violenza e l’ingiustizia predominano sono narrate in quanto agiscono sul destino degli umili che sono i veri protagonisti del romanzo. “I Promessi Sposi” fu tradotto e pubblicato in Spagna con il titolo “Prometidos esposos” per la prima volta nel 1833, pochi anni dopo la prima versione italiana del Manzoni che uscì nel 1827.

Il traduttore, Félix Enciso Castrillòn, insegnante di oratoria sacra a Madrid, per problemi di ordine politico dovette depennare tutti gli accenni critici alla dominazione spagnola, ma tolse anche alcuni passaggi e capitoli importanti, tanto che fu criticato dalla stampa spagnola liberale del suo tempo.

Successivamente ci furono ben tredici traduzioni diverse solo nel diciannovesimo secolo, quasi tutte pubblicate con il titolo “Los Novios”. Oggi il libro può essere trovato sotto il titolo “Los Novios”.

Qui sotto, l’edizione in castigliano del 2015 pubblicata dalla casa editrice Akal, in vendita presso Casa del Libro o altre librerie spagnole. Disponibile anche la versione della casa editrice Catedra.

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Alessandra G.

Nata a Roma nel 1951, è laureata in Biologia ed ha insegnato in scuole secondarie statali fino alla pensione.

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