
Dopo gli attentati del 13 novembre a Parigi, anche Madrid come le altre capitali europee si è mobilitata per esprimere la sua solidarietà ai cittadini parigini colpiti duramente dal terrorismo. Il 14 novembre, il giorno dopo gli attentati che hanno causato 129 morti e centinaia di feriti, l’edificio del municipio di Madrid in plaza de Cibeles è stato illuminato con i colori della bandiera francese. Domenica 15 novembre invece, centinaia di persone si sono riunite davanti l’ambasciata francese, nei pressi della Puerta de Alcalà. Era presente anche il sindaco Manuela Carmena e l’ambasciatore di Francia in Spagna. In segno di lutto tutte le bandiere spagnole negli istituti pubblici e nelle strade cittadine sono a mezz’asta. In Plaza de Cibeles le bandiere spagnole che circondano la fontana sono state sostituite da bandiere francesi. Anch’esse a mezz’asta. La giunta municipale è uscita dall’edificio di Cibeles e si è riunita in un minuto di silenzio.
Il cordoglio della Carmena in una lettera inviata al sindaco di Parigi Anne Hidalgo
Manuela Carmena ha inviato la mattina del 14 novembre un comunicato alla omologa parigina Anne Hidalgo, (che ha origini spagnole): “Madrid sta con Parigi. Cara sindaca Anne Hidalgo, cari cittadini di Parigi, amici e amiche di Francia: in questi momenti di incertezza e dolore voglio esprimere in nome della città di Madrid la nostra costernazione per i terribili eventi occorsi. Allo stesso tempo, voglio esprimere il nostro affetto e la nostra solidarietà con voi, siamo sicuri che i valori di libertà, giustizia e democrazia non moriranno dopo questi fatti. Oggi più che mai, Madrid sta con Parigi. Con enorme affetto, Manuela Carmena. Sindaco di Madrid”.
Hoy más que nunca #MadridConParís. Desde el inmenso cariño, mi corazón y el del pueblo de Madrid está con vosotros. pic.twitter.com/S5AVlaR8y0
— Manuela Carmena (@ManuelaCarmena) 14 Novembre 2015
Madrid non dimentica quanto avvenuto l’11 marzo del 2004, quando una serie di attentati perpetrati da cellule jihadiste nei treni regionali Cercanias causarono la morte di 193 persone e quasi duemila feriti.
In molti hanno espresso il loro cordoglio e vicinanza ai parigini con l’hashtag #MadridconParís.
Qui sotto, l’edificio del Comune di Madrid in Plaza de Cibeles illuminato con i colori della bandiera francese. Soltanto pochi giorni fa, il 7 novembre, il Municipio era stato illuminato con il colore viola in solidarietà con le donne vittime della violenza maschilista, nel giorno della grande manifestazione di cui abbiamo parlato qui.
#MadridConParís pic.twitter.com/Ef5Tq030Q4
— Ayuntamiento Madrid (@MADRID) 14 Novembre 2015
La solidarietà dei romani ai parigini
Anche a Roma ci sono state manifestazioni di solidarietà con i parigini colpiti dal terrorismo. A Piazza Farnese si sono riunite per tutto il fine settimana molte persone che hanno portato fiori e candele davanti l’ambasciata di Francia. Le bandiere sono a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici, e sugli autobus sono state esposte le bandiere di Roma e d’Italia listate a lutto.
Altra iniziativa di solidarietà con Parigi è stata lo spegnimento dell’illuminazione del Colosseo e di Fontana di Trevi. Per due notti i due famosi monumenti romani sono rimasti al buio in segno di lutto per le vittime degli attentati.
Le reazioni delle persone
Qui sotto un breve video reportage realizzato dai giornalisti di Repubblica presso Piazza Farnese a Roma, durante la manifestazione di solidarietà con Parigi. Diversi intervistati piangono non solo i morti di Parigi ma i morti del terrorismo che sta insanguinando l’intera area del Mediterraneo, e accusano i governi europei di aver causato questa ondata di attacchi con la loro politica estera.
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