Gli attentati del 13 novembre a Parigi hanno portato le autorità a misure di sicurezza eccezionali sia in Spagna che in Italia. In Spagna il livello di allerta antiterrorista non è cambiato, ma a fine giugno era stato già alzato al livello 4 in una scala di 5 (il quinto viene attivato solo in caso di attacco in corso). Era dagli attentati dell’11 marzo 2004 che in Spagna il livello non veniva alzato a un livello così alto.
Intanto la partita amichevole Spagna-Belgio che doveva essere giocata oggi in Belgio è stata cancellata. Erano attese 50.000 persone ma dopo gli attacchi allo Stade de France di Parigi lo scorso 13 novembre le autorità hanno preso questa decisione. Uno degli attentatori è ancora in libertà e le stesse autorità francesi hanno allertato della possibilità di nuovi attacchi imminenti: troppo rischioso e difficile gestire un evento come questo a soli 4 giorni dagli attentati.
Manifestazioni di piazza “sconsigliate” in Italia
Anche in Italia l’allerta terrorismo è elevata, ancor di più vista l’imminenza del Giubileo, che inizierà l’8 dicembre. L’allerta antiterrorista è stata alzata al secondo livello, un gradino prima del più alto, che scatta in caso di attacco in atto. Una delle conseguenze di questa fase di allerta massima è stata la non autorizzazione da parte della Questura di un corteo studentesco, che avrebbe dovuto sfilare oggi per le vie di Roma contro la riforma di Renzi “la Buona Scuola” e per una educazione gratuita per tutti, sotto lo slogan “Vogliamo tutto #per tutti. Privilegi per nessuno”. Oggi è infatti il giorno mondiale dello stuente, e sono state convocate mobilitazioni studentesche in molti paesi. La Questura di Roma aveva richiesto, durante il fine settimana, di evitare manifestazioni per non distrarre le forze dell’ordine dalla difesa antiterrorismo.
Gli studenti si sono però riuniti ugualmente presso Piramide, a Roma, e hanno sfilato in duemila fino al Ministero dell’Istruzione. Manifestazioni si sono svolte in altre città d’Italia, ed un totale di 35.000 studenti sono scesi in piazza.
Lo studente paura non ne ha! #17now vogliamo tutto #pertutti. #porteouverte al cambiamento, contro l’odio razzista pic.twitter.com/Svz9FzKRrk
— Riccardo Laterza (@riccardolaterza) 17 Novembre 2015
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