Di nuovo blocchi alla circolazione e riduzione del traffico automobilistico nelle due capitali sud europee. A Madrid oggi 1 dicembre si circola con un limite di 70 km/h sulla M-30 e sulle radiali interne alla M-40, mentre a Roma sarà proibito circolare alle auto più inquinanti, le Euro 0, all’interno della Fascia Verde.
I livelli di inquinamento dell’aria sono stati nuovamente superati a causa delle condizioni di tempo stabile. I comuni di Roma e di Madrid sono stati obbligati a procedere con i blocchi della circolazione, esattamente come accaduto soltanto due settimane fa, a metà novembre, durante l’altra fase di alta pressione.
L’alta concentrazione di inquinanti nell’aria è causata dalle condizioni meteorologiche stabili, con l’arrivo di un nuovo anticiclone sia sull’Italia che sulla Spagna, con cieli perlopiù liberi da nuvole e temperature massime sopra la media del periodo. L’assenza di vento e circolazione d’aria fa sì che le sostanze inquinanti permangano in città. La fase di alta pressione sia a Madrid che Roma potrebbe durare ancora diversi giorni (anche più di una settimana) ed è probabile che si arrivi a nuove misure di blocco della circolazione anche più importanti.
Italia, record di vittime per inquinamento dell’aria
Intanto è di ieri la pubblicazione di un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea) relativo al 2012, secondo il quale l’Italia è il paese dell’U.E. dove il numero di morti premature per l’inquinamento dell’aria è più alto. Secondo il rapporto le vittime dell’inquinamento (soprattutto per gli alti tassi di PM2.5, NO2 e Ozono) sarebbero state oltre 84.000.
Madrid, in quali zone la circolazione è ridotta?
Lo scenario 1 di inquinamento dell’aria prevede restrizione della velocità sulla M-30 e sulle autostrade radiali interne all’anello della M-40. Sulla M-40 non ci sono restrizioni.
Se viene attivato lo scenario 2, oltre alla restrizione di velocità sulla M-30 e le radiali viene proibito il parcheggio ai non residenti in tutti i parcheggi con strisce blu situati all’interno dell’anello della M-30.
Activado el escenario 1 del #ProtocoloContaminación. Reducida velocidad máxima a 70 km/h en M30 y accesos. pic.twitter.com/7RWdBsQROR
— Ayuntamiento Madrid (@MADRID) 1 Dicembre 2015
Estos son los canales de info sobre calidad del aire. Hoy episodio 1: límite 70km/h en M30 y accesos dentro de M40. pic.twitter.com/zWEQHZJIhi — Ayuntamiento Madrid (@MADRID) 1 Dicembre 2015
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Precludere la circolazione ai veicoli uno o due giorni alla settimana per sconfiggere l’inquinamento non è certamente una soluzione né temporanea né tanto meno definitiva. Investire nelle energie pulite, implementare una rete di trasporti green, sovvenzionare le aziende per acquisti di tecnologie non inquinanti, educare i cittadini alla cura dell’ambiente, al riciclo delle risorse e a limitare gli sprechi: questi sarebbero accorgimenti che nel lungo termine potrebbero portare risultati significativi.
Sì, sono d’accordo. Bisogna però considerare che una città come Madrid da decenni vittima dell’inquinamento non erano mai stati fatti blocchi del traffico. Si tratta di un inizio, un miglioramento rispetto al passato. Inoltre crea coscienza fra la popolazione della presenza di un problema di inquinamento ambientale. Tutto il discorso del miglioramento trasporti è il passo successivo, fondamentale, ovviamente.