Si insediano las Cortes in Spagna, curiosità e dati sull’inizio della XI legislatura

congreso_spagna_130116Oggi in Spagna inizia la XI legislatura della storia democratica. Questa mattina i deputati e i senatori eletti alle elezioni del 20 dicembre entrano per la prima volta nel Congreso e nel Senado (Cortes Generales).

Nel Congreso (un equivalente della Camera dei Deputati italiana) eleggeranno il presidente del Congreso, terza carica dello Stato.

L’accordo PP-PSOE-Ciudadanos per eleggere il presidente del Congreso

Ieri è arrivata la notizia dell’accordo (il primo accordo politico dal 20 dicembre) fra PP, PSOE e Ciudadanos per eleggere il socialista Patxi López, ex presidente del governo regionale del Paese Basco (ex lehendakari).

Patxi Lopez, socialista (fonte: wikimedia commons)
Patxi Lopez, socialista (fonte: wikimedia commons)

I partiti che lo eleggeranno tengono a sottolineare (specialmente il PSOE) che questo accodo su Patxi Lopez non implica un accordo di governo. Dal canto suo il PP continua a insistere affinché il Partito Socialista si decida per un governo di unità che tenga fuori dal gioco Podemos.

Podemos è rimasto fuori dal primo accordo della legislatura. Il partito guidato da Pablo Iglesias rimane sulle sue posizioni rispetto al referendum in Catalogna.

In queste ore sta  facendo battaglia affinché le coalizioni regionali con cui si è presentato alle elezioni in Catalogna, Galizia e Comunità Valenciana, e che hanno conquistato diversi deputati, vengano considerate come gruppi indipendenti e non come appartenenti a Podemos.

Quali partiti entrano oggi nel Congreso de los Diputados?

I partiti con rappresentazione che oggi occuperanno gli scranni del Congreso sono 13 (o 10 a seconda di come si conteggiano i deputati di Podemos). Se si considerano le tre coalizioni regionali con cui si è presentata Podemos in Catalogna, Galizia e Comunidad Valenciana sono 13. Vediamoli uno ad uno con rispettivo numero di candidati.

PP (Partido Popular) 123

PSOE (Partido Socialista Obrero Español) 90

PODEMOS (include coalizioni regionali: En Comù Podem,En Marea, Compromìs)  69

CIUDADANOS 40

ERC (Esquerra Republicana de Catalunya) 9

DyL (Democràcia i Llibertat)  6

PNV (Partido Nacionalista Vasco) 6

UP-IU (Izquierda Unida-Unidad Popular) 2

Eh-BILDU (Euskal Herria Bildu) 2

CCa (Coaliciòn Canaria) 1

Dove siederanno i diversi deputati in un Congreso rinnovato?

Congreso de los Diputados, Madrid (Spagna)
Congreso de los Diputados, Madrid (Spagna) – fonte: Wikimedia Commons

La caduta del bipartitismo in Spagna ha come effetto la composizione di un Congreso più plurale e frammentato. In realtà il numero di partiti non è aumentato rispetto alle ultime elezioni, ma se un tempo la maggior parte dei deputati erano del PP e del PSOE adesso la ripartizione fra altre forze politiche (in particolare Podemos e Ciudadanos) è più ampia.

Negli anni passati non era molto difficile posizionare i deputati, visto che la maggioranza era composta da politici del PP (che si sedevano a destra nell’emiciclo) e del PSOE (a sinistra). Stavolta ci sono altre forze politiche, e non è chiaro quale alleanza formerà governo: è per questo che in questa prima seduta della nuova legislatura i deputati si sono seduti dove hanno trovato posto.

Il risultato delle elezioni del 20 dicembre 2015 in Spagna è un Congreso con composizione dei deputati più variegata
Il risultato delle elezioni del 20 dicembre 2015 in Spagna è un Congreso con composizione dei deputati più variegata (fonte del grafico: wikimedia commons)

I deputati più navigati, questo sì, si sono presentati molto presto per occupare gli scranni migliori, ed i gruppi politici hanno cercato di sedersi vicini, ma in realtà in questa prima seduta destinata all’elezione del Presidente del Congreso) ognuno si è seduto dove ha potuto. Alcuni hanno avuto anche problemi a trovarne uno, come i deputati di Esquerra Republicana. Si sono diretti dove sedevano nella passata legislatura ma hanno trovato i sedili occupati, e per qualche minuto si è diffusa la voce (abbastanza comica) che non ci fosse posto per loro.

Se la legislatura andrà avanti è probabile che Podemos si posizionerà alla destra del PSOE insieme a Izquierda Unida, Ciudadanos occuperà invece la zona centrale insieme ai partiti nazionalisti regionali. La posizione dei deputati nel Congreso non necessariamente riflette la posizione politica.

Ed il Senato spagnolo?

Il Senato spagnolo, a MadridIn questa giornata storica del 13 gennaio 2016 tutti gli occhi della Spagna sono sul Congreso de los Diputados, ma oggi è anche il giorno dell’insediamento del Senado. La “Camara Alta” spagnola non ha lo stesso peso del Senato italiano, per questo se ne parla meno.

In breve: nel Senado spagnolo il Partido Popular ha ottenuto maggioranza assoluta. Per questo non ha avuto problemi ad eleggere come Presidente un suo senatore, Pío García Escudero. Il partito che esce sconfitto dalla prima votazione del Senado nella XI legislatura è Podemos, che non è riuscito a eleggere nessun suo senatore nella Mesa, l’organismo che dirige il Senato formato da presidente, due vice, e quattro segretari.

Curiosità sulla prima giornata della XI legislatura in Spagna

 

    • I commentatori politici sottolineano la presenza di molte facce nuove (ricordiamo che soltanto Podemos e Ciudadanos, partiti che non esistevano 4 anni fa, se sommati portano 109 deputati su un totale di 350). Facce nuove anche per i partiti storici, in particolare il PSOE: le nuove facce sono il 62% del totale, un record in Spagna
    • 141 deputate donne contro 209 deputati uomini: è la legislatura con più donne di sempre (sono il 40%). Nelle prime due legislature, anni ’70, erano solo il 6% (secondo questo interessante articolo pubblicato su El Pais). I partiti più equilibrati fra donne e uomini sono Democràcia i Llibertat (50%), Podemos (49%) e PSOE (46%) mentre il partito con meno donne è Ciudadanos (20%)
    • Il deputato più giovane è una donna, ha 25 anni: si chiama Maria Such ed è del Partito Socialista;
    • L’età media dei deputati spagnoli eletti il 20 dicembre del 2015 è di 47,4 anni;

      Rita Bosaho, eletta con Compromis-Podemos ad Alicante, prima deputata nera in Spagna
      Rita Bosaho, eletta con Compromis-Podemos ad Alicante, prima deputata nera in Spagna
    • La XI legislatura vedrà per la prima volta sedere fra i banchi dei deputati una deputata nera: si chiama Rita Bosaho, eletta con Compromìs Podemos ad Alicante. Originaria della Guinea Equatoriale vive in Spagna da 20 anni;
    • I deputati del partito ecologista EQUO, che si è presentato sotto la sigla di Podemos, sono arrivati al Congreso (nel centro di Madrid) in bicicletta;
    • I deputati di Compromis-Podemos sono arrivati al Congreso accompagnati da una banda musicale;
    • Una deputata di Podemos si è presentata al Congreso con suo figlio (molto piccolo) in braccio. Alcuni politici (specie la destra) l’hanno criticata, chiedendosi come mai non abbia utilizzato l’asilo nido del Congreso;
    • Il Congreso de los Diputados si trova a Madrid nei pressi del Museo del Prado, lungo la Carrera de San Jeromino poco prima della confluenza con il Paseo del Prado, come si può vedere qui sotto:

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