
Chi era Giordano Bruno
Giordano Bruno nacque a Nola nel 1548, divenne frate domenicano per potersi dedicare agli studi di filosofia, fu scrittore e uno dei massimi filosofi del XVI secolo, precursore della filosofia moderna. Accusato di eresia fu messo sotto processo dall’inquisizione e non avendo voluto abiurare dalle sue convinzioni fu condannato a morte ed arso vivo il 17 febbraio del 1600 in piazza Campo de’ Fiori.
La condanna a morte in Campo de’ Fiori a Roma
Campo de’ Fiori è una delle piazze più caratteristiche e frequentate di Roma, di giorno piena di bancarelle colorate che vendono fiori e alimenti, la notte affollata di nottambuli soprattutto stranieri, ma a quel tempo era uno dei luoghi in cui si eseguivano le condanne.

Nel luogo in cui arse il rogo nel 1889 fu eretta una statua di bronzo che lo rappresenta incappucciato e in atteggiamento pensoso con un libro in mano. Il monumento fu voluto da un comitato cui aderirono importanti personalità come Victor Hugo, Michail Bakunin, George Ibsen e di cui i principali animatori furono gli studenti. La sua costruzione fu fortemente osteggiata dal papa che minacciò di lasciare Roma. A difesa del monumento ci furono manifestazioni e scontri con la polizia.
Sul suo basamento sono raffigurati i ritratti di altri filosofi condannati per eresia dalla Chiesa: Tommaso Campanella, Erasmo da Rotterdam, fra’ Paolo Sarpi. Altri rilievi rappresentano scene della vita del filosofo.
La manifestazione ogni anno
Ogni anno a Campo de’ Fiori il 17 febbraio, nell’anniversario della morte, si svolgono raduni di laici per commemorare il rogo del filosofo. Il basamento del monumento è diventato un altro luogo, oltre a Pasquino e alle altre statue parlanti, in cui vengono affissi fogli satirici in dialetto romanesco contro i potenti del momento.
La manifestazione per ricordare Giordano Bruno, il 17 febbraio 2016 in Campo de’ Fiori a Roma
Riportiamo il comunicato stampa dell’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno” con cui viene convocata la manifestazione.
Giordano Bruno venne ucciso brutalmente perché non voleva sottomettersi a verità supposte ed assolute. Quel tribunale, presieduto dal Papa-re in persona, lo dichiarò eretico.
Ma eresia vuol dire scelta! E noi vogliamo continuare ad essere eretici, perché come Bruno abbiamo il “vizio” di pensare. Nell’orgoglio laico del dovere dell’emancipazione da dogmi e padroni. Perché il diritto umano alla libertà per la dignità di ciascuno sia realizzato ed esteso ovunque.
Di fronte ai risorgenti integralismi e alla violenza del terrorismo jihadista, questo anniversario del martirio di Giordano Bruno, vuole rimettere al centro più che mai il valore della Laicità.
Perché occorre chiamare ogni cittadino all’impegno democratico contro la sopraffazione di chi, accampando finanche copyright divini, vuole la soggezione individuale e sociale degli esseri umani.
Accade nei regimi teocratici, dove il fanatismo religioso arriva a diventare con i macellai dell’Isis pornografia della tortura e della morte.
Accade in casa nostra, dove il sogno di elevare a legge dello Stato i propri precetti non sembra ancora dismesso, e diventa patetica pretesa di sigillare in stereotipi sessisti e omofobi l’esclusione dal diritto di avere diritti.
La Laicità è valore fondante delle democrazie e la nostra Costituzione repubblicana la pone a suo principio supremo. Dobbiamo difendere questa conquista, perché senza laicità non c’è democrazia, ma solo sopruso. Siamo chiamati allora, a non smettere mai di vigilare sulle garanzie costituzionali, perché le regole democratiche non vengano né aggirate, né manomesse.
Di tutto questo parleremo a Piazza Campo de’ Fiori il 17 febbraio 2016, a partire dalle ore 17.00 tenendo vivo lo straordinario insegnamento progressista e libertario della filosofia bruniana.
Dopo la cerimonia di deposizione delle corone di alloro con l’accompagnamento della Banda Musicale del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Roma e i saluti istituzionali del Comune di Roma e di Nola, si svolgerà il convegno, “Nel nome di Giordano Bruno. Senza Laicità non c’è Democrazia. Libertà Diritti Dignità Uguaglianza”.
Relatori: Giuliano Montaldo, Maria Mantello, Elena Coccia, Antonio Caputo; Luigi Lombardi Vallauri. Partecipazione artistica del Centro studi Enrico Maria Salerno. Presenta Antonella Cristofaro.
Maria Mantello,
presidente della Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”
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