Il terremoto che da anni sta colpendo il mondo del giornalismo continua a colpire i grandi gruppi editoriali. La notizia dell’ultima ristrutturazione arriva dalla Spagna, dove il gruppo Unidad Editorial licenzierà 224 persone. 91 fanno parte del personale del quotidiano El Mundo, secondo giornale spagnolo dopo El Pais, altri invece nei giornali Marca ed Expansiòn.
I lavoratori del gruppo hanno indetto tre giornate di sciopero il 3, 10 e 17 maggio 2016, per protestare contro questa drastica decisione.
Degli oltre duemila lavoratori che facevano parte di Unidad Editorial nel 2008, allo stato attuale rimangono solo millequattrocento. Dal 2008 ad oggi infatti, complice la crisi economica che ha colpito la Spagna ma anche l’enorme terremoto che ha investito il mondo dell’editoria giornalistica, ci sono stati già due licenziamenti di massa (in Spagna vengono chiamati ERE, acronimo di “expediente de regulación de empleo”).
L’obiettivo di questo ultimo ERE, il terzo in otto anni, è di tagliare quindici milioni di euro di costi.
Il gruppo editoriale di El Mundo non è l’unico a soffrire licenziamenti. Già nel 2012 ci fu un licenziamento massivo nel giornale El Pais, con 129 giornalisti lasciati senza lavoro.
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