Domani 24 maggio 2016 verrà inaugurata a Roma la mostra dedicata a Banksy, oggi considerato il massimo esponente del movimento artistico conosciuto come Street Art. La mostra è ideata, promossa e realizzata da Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo Presidente Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Curata da Stefano Antonelli, Francesca Mezzano & Acoris Andipa, si terrà presso Palazzo Cipolla (via del Corso 320), dal 24 Maggio al 4 settembre 2016. [lee aquí el artículo en español]
Dal comunicato stampa che troviamo sul sito ufficiale:
Guerra, Capitalismo & Libertà, sono le tematiche contemporanee affrontate in questa mostra attraverso le opere del principale street artist internazionale noto come Banksy. La mostra comprende un esteso corpus artis su Banksy proveniente da collezioni private internazionali. Saranno esposti dipinti originali, stampe, sculture e oggetti rari, molti di questi mai esposti in precedenza.
È una mostra no-profit, caratterizzata da una forte componente didattica destinata alle scuole, che costituisce un’esauriente rassegna scientifica dell’artista noto come Banksy.
L’artista, originario di Bristol, ha influenzato enormemente la scena artistica a livello mondiale ed è oggi considerato il massimo esponente del movimento artistico conosciuto come Street Art. Nella mostra sarà messa in luce la sua visione artistica di fronte agli avvenimenti sociali e politici internazionali, dalla serigrafia di alcune scimmie che dichiarano ‘Laugh Now But One Day I’ll Be in Charge’ (Ridete adesso ma un giorno saremo noi a comandare), passando per l’agghiacciante immagine di ‘Kids on Guns’.
Banksy è una delle figure più discusse, dibattute e acclamate dei nostri tempi, il suo anonimato ha catturato l’attenzione del pubblico internazionale già dalla fine degli anni Novanta. È un artista urbano che utilizza una vasta gamma di supporti, dalla pittura su tela, alle serigrafie e sculture, alle grandi installazioni, creando delle scenografie animate in cui ha coinvolto, occasionalmente, anche animali viventi.
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I suoi lavori sono caratterizzati da umorismo e umanità, intendono dare voce alle masse e a chi, altrimenti, non sarebbe ascoltato da nessuno. Un esempio è il suo recente commento alla crisi dei rifugiati: un grande stencil fuori l’ambasciata francese di Londra. Il suo anonimato e il suo rifiuto a conformarsi spiegano la difficoltà a inquadrare e definire un artista di tale portata; proprio per questo, non è mai stata esposta all’interno di un museo privato, una rassegna delle sue opere.
La Fondazione ha riunito questa collezione, ampia e senza precedenti, grazie a prestatori provenienti da tutto il mondo. La mostra metterà in luce le grandi capacità artistiche di Banksy, attraverso la sua carriera ed evidenziandone le principali fonti di ispirazione: GUERRA, CAPITALISMO e LIBERTÁ.
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