MADRID. Storico accordo politico in Spagna, in vista delle elezioni anticipate del 26 giugno. I partiti politici Podemos e Izquierda Unida hanno raggiunto un accordo per correre insieme alle urne. L’accordo, siglato dal leader di Podemos, Pablo Iglesias e dal segretario di Izquierda Unida, Alberto Garzón, verrà sottoposto oggi e domani alla votazione delle basi dei due partiti. I militanti di Izquierda Unida avevano già manifestato il loro “sì”a una coalizione delle sinistre in una votazione online tenutasi la scorsa settimana.
L’accordo è particolarmente importante se si pensa che alle elezioni di dicembre le due formazioni, che si presentavano separate, hanno ottenuto più di sei milioni di voti.
Stavolta quindi la sinistra radicale spagnola correrà unita. Alle elezioni del 20 dicembre 2015 i due partiti si erano presentati divisi, nonostante i tentativi di unione portati avanti soprattutto dal segretario di Izquierda Unida, Alberto Garzón. La nuova coalizione, che ancora non ha un nome ma che secondo gli accordi dovrà preservare i simboli e l’identità dei due partiti, potrebbe diventare seconda forza politica dopo il Partido Popular, superando così il Partito Socialista. Unendosi, i due partiti si rafforzano rispetto alla legge elettorale spagnola, che il 20 dicembre aveva penalizzato in particolar modo Izquierda Unida.
PODEMOS. Nato nel 2014 sull’onda dei movimenti sociali conosciuti come “indignados” o “15M”. Il suo leader è Pablo Iglesias. Alle elezioni del 20 dicembre 2015 Podemos ha ottenuto il 20,66% dei voti (oltre 5 milioni).
Izquierda Unida. Storica formazione della sinistra radicale spagnola. Nata nel 1986, è una federazione: riunisce molti partiti e sigle della sinistra, fra cui il PCE (Partito Comunista di Spagna). Alle elezioni del 20 dicembre, dopo aver tentato di correre insieme a Podemos, si è presentata sotto il cartello “Unidad Popular”.
L’accordo del 9 maggio è stato festeggiato dai due leader politici in un teatro del quartiere madrileno Lavapiés. Qui i due leader hanno manifestato grande entusiasmo, specialmente il giovane Garzón (30 anni). Poco prima Iglesias e Garzón avevano girato un video in cui si vedono i due leader abbracciarsi nella Puerta del Sol, la stessa nella quale fra pochi giorni si compieranno 5 anni dall’esplosione del movimento 15M che ha trasformato la politica spagnola e creato una forte rete di movimenti sociali nel paese.
“Siamo molto più vicini ora alla vittoria sul PP” – ha detto Pablo Iglesias. “Voglio ringraziare Alberto Garzón ed IU per questo accordo che ci avvicina ad una necessità storica – ha aggiunto il leader di Podemos. “Il 20 dicembre la gente ha votato con speranza. Stavolta questa speranza si potrà trasformare nel motore di un cambiamento politico. Per me è un onore stare qui con Alberto, camminare insieme. Non è un accordo fra due formazioni politiche, ma un accordo con la gente” ha concluso.
“Abbiamo lottato a lungo per tutto questo” ha affermato invece Garzón, che ha aggiunto: “abbiamo in comune l’attenzione verso le classi popolari, verso la gente comune, verso quelli che hanno sofferto di più la crisi“. “Con questo pre-accordo stiamo gettando le basi per una vittoria contro il PP e contro Ciudadanos“.
I punti dell’accordo: IU rinuncia alla Repubblica ed all’uscita dalla NATO
La coalizione Podemos-Izquierda Unida assicurerà al partito storico IU un sesto dei deputati ottenuti globalmente alle elezioni. In questo modo Izquierda Unida otterrebbe più deputati rispetto a quanto avvenuto il 20 dicembre, quando nonostante il milione di voti ottenuti la storica formazione di sinistra ottenne solo due deputati. Fra i punti dell’accordo risalta anche l’abbandono da parte di IU di due punti programmatici importanti che la differenziavano da Podemos: la lotta per la proclamazione della III Repubblica spagnola e l’uscita dalla NATO.
Dopo le votazioni che chiederanno alle basi di approvare o meno il “pre-accordo”, il passo successivo sarà la presentazione di un nome. Il tutto entro venerdì, data in cui scadono i termini per l’iscrizione delle forze politiche alle elezioni del 26 giugno.
Il video dell’abbraccio fra i leader di Podemos e IU in Puerta del Sol
Il quotidiano El Mundo chiama “pacto de los botellines” l’accordo fra IU e Podemos
Il quotidiano El Mundo ha aperto la prima pagina della sua edizione cartacea con l’accordo fra i due partiti della sinistra spagnola. Ha però scelto una linea molto aggressiva. Innanzitutto titolando: “Alberto Garzon consegna IU a Iglesias in cambio di otto deputati”. Subito sotto una foto dei due leader con una bottiglia di birra in mano (che in Spagna è chiamata popolarmente “botellin”) e la didascalia: “pacto de los botellines”.
Alberto Garzon ha però saputo rispondere sul pezzo, scrivendo via Twitter: “in realtà stavamo brindando per il successo dell’ultimo sciopero di domani dei lavoratori di Unidad Editorial”. Si riferiva allo sciopero dei lavoratori del gruppo editoriale di El Mundo, il secondo di una serie iniziata ai primi di maggio, per protestare contro il licenziamento di oltre 200 lavoratori.
En realidad brindábamos por el éxito de la huelga de mañana de los trabajadores de Unidad Editorial. 😉 pic.twitter.com/3tNK4x5LAl
— Alberto Garzón (@agarzon) 9 maggio 2016
Lorenzo Pasqualini
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