
MADRID. Le elezioni anticipate del 26 giugno si avvicinano in Spagna, ed i sondaggi iniziano a spuntare come funghi. Il 5 giugno il quotidiano El Pais ha pubblicato quello di Metroscopia, importante istituto di sondaggi politici spagnolo, offrendo un quadro di quella che potrebbe essere il risultato delle vicine elezioni generali.
Il primo partito rimane il PP, Partido Popular, con il suo candidato Mariano Rajoy (presidente del Governo in funzione), che prenderebbe il 28,5% dei voti, più o meno come alle elezioni del 20 dicembre scorso.
Al secondo posto invece si situa Unidos Podemos, la coalizione formata da Podemos e Izquierda Unida, un inedito di queste elezioni (abbiamo parlato qui della sua nascita). Questo secondo posto di Unidos Podemos (che riceverebbe il 25,6% dei voti), è oggi sulle prime pagine di tutti i giornali spagnoli e viene indicato come uno storico “sorpasso” della formazione di sinistra sul Partito Socialista (PSOE). Il PSOE resta infatti molti punti indietro, fermandosi con un poco tranquillizzante (per la dirigenza del partito) 20,2% dei voti. Nei sondaggi un divario di oltre 5 punti è considerato piuttosto affidabile.
Infine, al quarto posto, troviamo Ciudadanos, che rispetto alle elezioni del 20 dicembre 2015 crescerebbe di alcuni punti attestandosi intorno al 16,6%.
Fra pochi giorni scatterà ufficialmente la campagna elettorale, bisognerà vedere allora se le cose cambieranno. Il sondaggio fotografa anche un possibile aumento dell’astensione di circa cinque punti.
Lorenzo Pasqualini
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