Nuovo importante appuntamento elettorale in Spagna. Il 25 settembre 2016 si terranno elezioni regionali in due comunità autonome: la Galizia e i Paesi Baschi.
In piena impasse politica, con la seria possibilità di terze elezioni politiche in un anno, i baschi e i galleghi saranno chiamati a scegliere il proprio Parlamento e governo regionale.
Proprio in attesa di queste importanti elezioni locali la politica nazionale è sostanzialmente in attesa dai primissimi di settembre, quando (il 2 settembre) è fallito l’ultimo tentativo di Mariano Rajoy (PP) di formare un governo con Ciudadanos. Probabilmente subito dopo questa consultazione ci saranno nuovi tentativi di scongiurare elezioni anticipate in dicembre.
I sondaggi: in Galizia il PP può ottenere la maggioranza assoluta
In Galizia, regione natale di Mariano Rajoy, storicamente conservatrice, tutti i sondaggi danno come praticamente certa una vittoria del suo partito, il Partido Popular (PP). Il PP potrebbe addirittura conquistare la maggioranza assoluta nel parlamento regionale, ed il presidente uscente Alberto Núñez Feijóo si confermerebbe alla guida della regione per la terza volta.
Il futuro governo della Galizia dipenderà però da come si posizioneranno i partiti del centro-sinistra. Al secondo posto dopo il PP infatti i sondaggi confermano un ottimo risultato per En Marea, il partito-coalizione formato da Podemos e altre realtà della sinistra locale, che potrebbe sorpassare i Socialisti del PSOE. Stavolta il “sorpasso” è quasi certo, anche se è ancora viva – fra i sostenitori di Podemos – la delusione per il non-sorpasso delle elezioni generali del 26 giugno scorso.
I socialisti insieme a En Marea e alla formazione autonomista BNG (Bloque Nacionalista Galego) potrebbero, in caso di buona performance, arrivare a un accordo e formare un governo di centro-sinistra.
Paesi Baschi: probabile vittoria del PNV, ma la sinistra basca riceverà vasto consenso
Nei Paesi Baschi i sondaggi danno come primo partito il conservatore PNV, Partito Nazionalista Basco. La maggioranza assoluta però, in questo caso, è lontana. Subito dietro al PNV si dovrebbero piazzare Eh-Bildu, formazione della sinistra radicale basca, e Elkarrekin Podemos (il Podemos basco).
I partiti tradizionali spagnoli, PP e PSOE, rimarranno relegati alle ultime posizioni, ottenendo pochi consiglieri nel parlamento regionale.
Il risultato delle elezioni regionali del 25 settembre: decisivo per il futuro politico della Spagna
Sebbene si tratti di un appuntamento elettorale locale, quello del 25 settembre 2016 cade nel mezzo di una storica impasse politica che vede la Spagna senza un governo da ormai quasi un anno.
I risultati elettorali in Galizia e Paesi Baschi potrebbero far pendere l’ago della bilancia in una o in un’altra direzione. Ad esempio, una vittoria del PP in Galizia sarebbe una iniezione di fiducia per Rajoy nel suo tentativo di formare governo. Probabilmente ci proverebbe di nuovo o punterebbe le sue carte su terze elezioni (che come dimostrano i sondaggi potrebbero addirittura dargli la maggioranza assoluta). E qui entra in gioco il risultato nei Paesi Baschi: il PNV potrebbe governare la regione più ricca della Spagna facendosi aiutare dal PP, ottenendo così la maggioranza di cui ha bisogno. Lo scambio di favori potrebbe tradursi in un appoggio del PNV al PP nel Congreso de los Diputados: nascerebbe così un governo conservatore PP-Ciudadanos-PNV che scongiurerebbe le terze elezioni in un anno. Ma sono tutte ipotesi.
Lorenzo Pasqualini
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