Il 12 ottobre in Spagna è festa nazionale. Un po’ di informazioni su una giornata che suscita anche polemiche nel paese
Il 12 ottobre è festa nazionale in Spagna: ricorre infatti l’anniversario dell’ arrivo di Cristoforo Colombo alle isole Bahamas (nonostante lui credesse di essere arrivato nelle Indie) e l’inizio della colonizzazione europea della Americhe. Il navigatore genovese, che gli spagnoli chiamano Cristobal Colón, sbarcò con le tre caravelle Niña, Pinta e Santa Maria, il 12 ottobre 1492.
Da “festa della Ispanità” a “festa nazionale di Spagna”
La festa del 12 ottobre ha mantenuto per molto tempo – con strascichi che arrivano fino ai giorni nostri – un carattere di stampo nazionalista che è messo in relazione da una parte della società spagnola con un periodo buio del suo passato: quello della dittatura e dello strapotere militare.

All’inizio del secolo scorso e fino agli anni della dittatura di Francisco Franco il nome ufficiale della festa del 12 ottobre era “Dia de la Raza” (giorno della razza), poi sostituito negli anni trenta da “Dia de la Hispanidad”.
Nel 1981, pochi anni dopo la fine della dittatura, venne dato il nuovo nome “Fiesta nacional de España y Dia de la Hispanidad”. Finalmente a partire dagli anni ’80 è stato abbandonato l’odioso riferimento a razze e appartenenze linguistiche, ed il nome ufficiale della festa oggi è Fiesta Nacional de España, secondo quanto regolato dalla Legge 18/1987 del 7 ottobre.
L’anniversario dello sbarco di Colombo in America
Ecco come la legge spagnola motiva la festività del 12 ottobre: “la data scelta, il 12 ottobre, simbolizza l’evento storico nel quale la Spagna, appena concluso un processo di costruzione dello Stato sulla base della sua pluralità culturale e política, e l’integrazione dei Regni di Spagna sotto una unica monarchia, inizia un periodo di proiezione linguística e culturale al di là dei limiti europei”.
Día del Pilar
In Spagna la giornata del 12 ottobre è conosciuta anche come Dìa del Pilar, perché coincide con l’onomastico della Virgen del Pilar, patrona dell’Aragona e della città di Saragozza. In certi anni, quando la data coincide con un lunedì o un venerdì, si parla di Puente del Pilar (ponte del Pilar).
A Madrid parata militare e aerei acrobatici alla presenza del Re di Spagna
Ogni anno il 12 ottobre si svolge a Madrid la parata militare, alla presenza dei reali di Spagna. Ogni anno ci sono anche critiche verso questo evento. Alcune di queste critiche vertono sui costi della celebrazione, altre sulla sua opportunità: ha senso nel 2016 celebrare la colonizzazione delle Americhe avvenuta 500 anni fa, con una sfilata militare?
La sindaca Manuela Carmena non sarà presente: impegnata in un viaggio istituzionale in Sud America
Proprio in contrasto con questo evento, quest’anno – per la prima volta nella storia recente di Madrid – il sindaco della capitale non sarà presente alla parata militare. La sindaca Manuela Carmena, che lo scorso anno (2015) aveva partecipato ed era stata fortemente criticata dalla stampa conservatrice per l‘abbigliamento considerato “non rispettoso” nei confronti dei reali, ha annunciato che non prenderà parte quest’anno agli eventi del 12 ottobre perché impegnata in una visita istituzionale a Bogotà e Quito, in Sud America. Lo sfregio a una certa Spagna tradizionale e legata al passato coloniale è piuttosto evidente.
Ecco il programma della parata militare del 12 ottobre 2016
Nel 2014 per la prima volta dal ritorno della Democrazia sono stati il nuovo re Felipe VI e la regina Letizia a presiedere la sfilata militare, e stessa cosa accadrà quest’anno. La parata avrà inizio intorno alle 10.30 nei pressi di Plaza de Cánovas del Castillo: qui avverrà il saluto dei reali, e sfilerà lungo i grandi viali del centro: Paseo del Prado e Paseo de Recoletos, in particolare dalla Glorieta de Carlos V fino a Plaza de Colon. Se siete interessati ad assistere a questo evento imponente, qui c’è il programma e la mappa con l’itinerario.
Non ci sarà solo la sfilata dell’esercito di terra: solcheranno il cielo di Madrid gli aerei militari impegnati in quelle che contradditoriamente vengono chiamate “missioni di pace”: caccia, elicotteri, ed anche i canadair che ogni anno lavorano incessantemente per spegnere gli incendi, molto diffusi nel Paese nei mesi estivi. La parata aerea ritorna quest’anno dopo anni di sospensione per via della crisi.
Concluderà la sfilata il passaggio degli aerei acrobatici della Patrulla Aguila. Disegneranno una bandiera spagnola sul cielo della capitale.
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