“Astral” è uno di quei documentari che tutti dovrebbero vedere perché riguarda ognuno di noi. È una storia che parla italiano e spagnolo poiché è nata grazie alla generosità di un imprenditore milanese e ad una ONLUS di Badalona (Catalogna). Questo lungometraggio è soprattutto una finestra su un tema su cui è bene mantenere alta l’attenzione: quello delle persone che ogni giorno lasciano l’Africa nella speranza di raggiungere le coste della sognata Europa.
Le notizie di sbarchi o naufragi arrivano ad un ritmo incessante e il rischio è che diventino rumore di fondo, una di quelle cose che succedono e baste e non ci si può fare nulla. Astral ci obbliga a guardare, approfondire, ci fa scoprire la storia di un gruppo di persone coraggiose che ogni giorno lottano per cercare di salvare il maggior numero di vite possibili.
Astral, storia di uno yacht usato per soccorrere i migranti
Astral è la storia di una barca, uno yacht per essere precisi, un’imbarcazione così costosa ed esclusiva che soltanto tre persone al mondo hanno il privilegio di possederla. Due di esse lo usano per solcare i mari nel più lussuoso dei modi e attraccare nei porti più esclusivi, mentre uno di loro ha deciso di destinarlo ad una diversa missione. La nuova vita dell’Astral inizia nel Maggio del 2016 quando il suo proprietario, l’imprenditore italiano Livio Lo Monaco, vede una foto di un barcone stracarico di migranti. In quel momento realizza che qualcosa va fatto, che non può continuare a bere champagne sul suo yacht mentre migliaia di persone affogano nel Mediterraneo.
L’italiano Livio Lo Monaco, “il re del materasso” in Spagna, lo ha donato a una ONG spagnola

“Il pensiero di essere lì a godermi quelle acque che per altri erano una tomba mi fece star male” ha dichiarato in un’intervista al giornale El Confidencial. Lo Monaco è nato a Milano, ma ormai da vent’anni vive in Spagna dove ha guadagnato un’enorme fortuna vendendo materassi in lattice e meritandosi l’appellativo di “rey del colchón”, re del materasso per l’appunto.
Dopo una breve ricerca su internet il proprietario del Grupo Lo Monaco si imbatte nel sito internet di Proactiva Open Arms un’associazione non governativa spagnola che si occupa del salvataggio dei migranti in mare e scrive loro una mail nella quale propone di donare il suo yacht alla causa. Dopo un mese di lavoro che ha permesso all’imbarcazione di trasformarsi da mezzo lussuoso a barca atta ad accogliere il maggior numero di persone possibili e fornire loro un primo soccorso, il 28 Giugno l’Astral ha iniziato a pattugliare il cosiddetto triangolo di Lampedusa situato tra le coste della Libia e quelle italiane.
Ogni giorno grazie ai volontari e alle donazioni porta in salvo centinaia e centinaia di persone collaborando con la Marina italiana. Il lungometraggio ci porta a bordo per osservare il lavoro di queste persone, ci mostra le condizioni disumane in cui i migranti viaggiano, ci fa ascoltare le toccanti testimonianze dei rifugiati portati in salvo e mette in luce le colpe dell’Unione Europea.
Sulla vicenda dello yacht Astral è stato girato un documentario
Il lungometraggio è stato realizzato da un volto noto del giornalismo spagnolo, il catalano Jordi Évole che dal 2008 conduce il programma d’inchiesta Salvados trasmesso sul canale La Sexta.
Astral è andato in onda domenica 16 Ottobre dopo essere stato nelle sale cinematografiche spagnole per una settimana. La risposta del pubblico è stata eccellente e, secondo quanto dichiarato da Jordi Évole, il Parlamento Europeo ha richiesto una copia del documentario per poterlo proiettare in aula. Per il momento Astral è disponibile solo in spagnolo ed è possibile vederlo sulla pagina web di La Sexta, ma si spera valichi i confini e raggiunga, tra gli altri, anche il nostro Paese perché è una testimonianza forte che aiuta a comprendere qualcosa in più su quel tema complesso che è l’arrivo dei migranti in Europa.
Clicca qui sotto per vedere il documentario “Astral”
Giulia Zuffa
Ultimi post di Giulia Zuffa (vedi tutti)
- Weekend di festa a Madrid: si celebra San Antón, patrono degli animali domestici - 13 Gennaio 2018
- Catalogna, la Tabarnia vuole l’indipendenza… dagli indipendentisti - 26 Dicembre 2017
- Catalogna, 44 quadri contesi agitano gli indipendentisti - 12 Dicembre 2017
Commenta per primo
Devi accedere per postare un commento.