MADRID. Partiranno domani da Madrid, con un volo militare, le “valige diplomatiche” con il voto degli italiani all’estero, che hanno già espresso il loro parere sul referendum costituzionale del 4 dicembre. Le schede arriveranno a Roma nella serata di domani, 1 dicembre, e verranno trasportate poi in un capannone alle porte della capitale, presso Castelnuovo di Porto. Qui verranno scrutinate il 4 dicembre dopo la chiusura dei seggi.
Lo spoglio del voto estero avverrà in un capannone nei pressi di Roma
Sarà un’operazione non da poco: nella cittadella allestita per lo scrutinio della circoscrizione Estero, infatti, saranno previsti ben 1.600 seggi per le operazioni di spoglio. Intorno a questi seggi lavoreranno diecimila persone tra scrutatori e presidenti di seggio. Decine di agenti delle forze dell’ordine e volontari di entrambi i comitati referendari vigileranno sulla correttezza dello spoglio.
Secondo quanto riportato in questi giorni da più di un giornale, l’esito di questo storico referendum potrà giocarsi proprio sui voti degli italiani all’estero. Sono più di quattro milioni gli italiani iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, più i tanti che quest’anno, nell’Unione Europea, hanno potuto votare anche se temporaneamente all’estero come abbiamo spiegato nei mesi scorsi su El Itagnol.
un piccolo esercito in grado senza dubbio di ribaltare in un senso o nell’altro il risultato. Tutti hanno già ricevuto la scheda e hanno tempo fino a domani per esprimere la propria preferenza. Poi le schede, chiuse in valige iplomatiche, arriveranno all’aeroporto romano di Fiumicino dove sono attese per il 2, 3 e 4 dicembre e dove saranno stoccate nei magazzini aeroportuali. Fino a quando, domenica, è previsto che vengano trasferite a Castelnuovo di Porto dove saranno custodite in attesa dell’inizio dello spoglio alle 23.
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