MADRID. Con l’inizio del 2017, le opere di autori spagnoli come Lorca, Valle-Inclán, Ramiro de Maeztu, Muñoz Seca o Miguel de Unamuno, sono diventate di dominio pubblico. Era il 1936 quando questi autori morirono, l’anno drammatico in cui iniziò la Guerra Civile. Un anno in cui le morti violente a causa della guerra si moltiplicarono e proprio alla violenza di quel periodo è legata la morte di molti di loro. Passati ormai 80 anni dalla loro scomparsa, grazie alla Ley de Propiedad Intelectual, le loro opere diventano di dominio collettivo e liberamente distribuibili.
A partire da oggi, quindi, sulla pagina internet della Biblioteca Nacional de España (BNE), si trovano disponibili gratuitamente le opere digitalizzate di questi grandi autori che hanno fatto la storia della letteratura spagnola.
LA PAGINA DELLA BNE DOVE SI POSSONO TROVARE I LIBRI DIGITALIZZATI
Oltre agli autori sopracitati, più famosi (Lorca, Unamuno, Valle-Inclán, Ramiro de Maeztu e Muñoz Seca), sono diventati di dominio pubblico anche autori meno conosciuti come Ramón Acín, Ciges Aparicio, Cotarelo e Mori, Torres Quevedo, Eugenio Noel e tanti altri.
Rassegna stampa dei giornali spagnoli sugli autori diventati di dominio pubblico
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