Il cantautore Paco Ibañez torna in concerto a Madrid

Il cantautore spagnolo Paco Ibáñez è tornato a suonare a Madrid lo scorso 27 giugno, nell’ambito della tournèe che lo vede in giro per la Spagna all’età di 82 anni.

Il cantautore spagnolo Paco Ibáñez è tornato a suonare davanti al pubblico in un emotivo e commovente concerto presso il Teatro Nuevo Apolo di Madrid, lo scorso 27 giugno 2017.

Il cantautore, con i suoi 82 anni, sta girando la Spagna per il suo ultimo tour, nel quale offre una lunga panoramica della sua produzione artistica.

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Nato nel 1934 da madre basca e padre valenciano, è famoso in Spagna per aver musicato alcune delle poesie più belle dei poeti ibero-americani del ‘900. Si contraddistingue per cantare, oltre che in spagnolo, anche nelle diverse lingue del territorio spagnolo. Conosce anche il francese e l’italiano, ed a volte si esibisce cantando in queste lingue.

In esilio fin da giovanissimo a Parigi

Il francese lo conobbe già molto giovane, quando suo padre, anarco-sindacalista militante nella CNT, fu obbligato all’esilio in Francia dove venne confinato in un campo di lavori forzati. Paco fuggirà insieme alla madre a Parigi, scappando clandestinamente dai Paesi Baschi attraverso la frontiera con la Francia. Tornerà in Spagna stabilmente soltanto molti anni dopo, nel decennio dei ’90, quando la dittatura franchista era caduta già da diverso tempo. Durante gli anni parigini Ibañez conosce la musica di George Brassens, Edith Piaf, Jacques Brel e Atahualpa Yupanqui, fra gli altri.

Paco Ibañez ha messo in musica le poesie dei grandi poeti ibero-americani

Paco Ibañez si fa conoscere presto per essere il cantautore che mette in musica i versi dei grandi poeti della letteratura ispano-americana, come García Lorca, Miguel Hernández, Arcipreste de Hita, Alfonsina Storni, Gabriel Celaya, Blas de Otero.

Con alcuni stabilisce anche una forte amicizia, in particolare con Rafael Alberti e José Agustín Goytisolo. E sarà proprio Pablo Neruda a chiedergli, in una notte parigina, di metter voce alle sue poesie.

I dischi e le canzoni di Paco Ibañez

Nel 1966 il cantante fonda, La Carraca, per la diffusione della lingua e delle arti spagnole a Parigi: un luogo per il quale passeranno anche molte personalità del panorama culturale spagnolo esiliato in Francia.

Paco Ibañez canta i poeti andalusi (disco)

Nel maggio del 1969, nel primo anniversario della rivolta del maggio 1968, offre un concerto alla Sorbona di Parigi. Sarà tuttavia il concerto all’Olympia di Parigi quello che lo farà diventare famoso al grande pubblico, anche all’estero.

Dopo il ’68 viene censurato in Spagna

Dopo il concerto all’Olympia, Paco Ibáñez entrerà a far parte della lunga lista di artisti ed intellettuali censurati dalla dittatura franchista in Spagna. Con la morte del dittatore, avvenuta nel ’75, i suoi concerti si trasformano in eventi partecipatissimi, con un forte carattere politico. Le esibizioni di Ibañez in Spagna restano comunque sporadiche, quasi sempre per appoggiare attivisti anarco-sindacalisti.

Il ’68 in Spagna

Il ritorno di Paco Ibañez in Spagna

Negli anni ’90 paco Ibañez torna in Spagna stabilmente, lasciando la Francia. Un paese che lo ama e che gli conferisce ben due medaglie alle Arti e alla Letteratura, anche se l’artista le rifiuterà seguendo un’antica abitudine a non accettare premi, visto che secondo lui ogni artista deve essere libero di esprimere le sue idee, senza concessioni.

Alcune delle canzoni più famose

A Galopar

Palabras para Julia

La mala reputación




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