A che punto siamo in Spagna? Che è successo negli ultimi mesi in Catalogna? Il punto della situazione ed un riassunto di quanto successo in questo infuocato autunno 2017 in Spagna
MADRID. Inizia oggi, lunedì 23 ottobre 2017, la settimana più lunga per la Spagna democratica. A poco più di 40 anni dalla caduta del regime franchista, la democrazia spagnola si trova a vivere un periodo di gravi tensioni, a causa della sfida indipendentista del Governo catalano e della durissima risposta del Governo Rajoy.
Proprio la risposta di Rajoy all’indipendentismo catalano, con l’avvio dell’applicazione dell’articolo 155 che commissaria le competenze della Comunità Autonoma, accenderà probabilmente questo finale di ottobre 2017, rendendo ancora più incandescente (ed imprevedibile) questo autunno, già segnato da un clima caldissimo fin da inizio settembre.
Segui qui la DIRETTA con le ultime notizie dalla Spagna sullo strappo della Catalogna
La tensione già cresceva ad inizio settembre 2017
Se ti sei perso quanto accaduto dai primi di settembre ad oggi, lo puoi fare leggendo questo articolo sulle norme approvate dal Governo catalano il 6 e 7 settembre 2017 che spianavano la strada alla realizzazione di un referendum per chiedere ai catalani se volevano separarsi dalla Spagna. Una consulta illegale secondo la Costituzione spagnola.
A questo link invece si può trovare la diretta de El Itagnol con cui abbiamo seguito gli sviluppi del mese di settembre 2017, “un settembre ad alta tensione“, come titolammo allora, fino alla vigilia del voto del primo ottobre.
Il primo ottobre del 2017, giornata storica
Questa è invece la nostra diretta dell’1 ottobre 2017, una data che resterà storica, non solo in Spagna: è stato il giorno del referendum in Catalogna, un referendum illegale per Madrid, ma proclamato ugualmente dal Governo catalano, al di fuori della legalità democratica spagnola. Questa giornata è stata segnata dalla durissima risposta del Governo Rajoy, che ha mandato le forze dell’ordine a sgomberare con la forza i seggi elettorali di una consulta illegittima, che non aveva nessun valore legale. Il bilancio di quella giornata è stato di centinaia di feriti. Il primo ottobre ha segnato un prima ed un dopo nella crisi catalana, attirando la attenzione dei media internazionali ed alimentando ancor di più il fronte indipendentista. Non perderti la diretta di quella storica giornata.
Il dopo 1 ottobre: giorni ad alta tensione segnati da grandi manifestazioni nazionaliste
Dopo l’1-O (così lo chiamano in Spagna, abbreviando la data “all’americana”), il mese di ottobre è stato segnato da un crescendo di ulteriori tensioni.
Dal 2 ottobre abbiamo assistito (qui la diretta de El Itagnol giorno per giorno dal 2 al 10 ottobre) al discorso del Re a reti unificate, con durissime parole contro gli indipendentisti e nessun segnale di dialogo, alle grandi manifestazioni di piazza dei secessionisti e degli “spagnolisti”, alla proliferazione delle bandiere sui palazzi delle città, alle manifestazioni per il dialogo del popolo delle “magliette bianche”, fino alla “non” proclamazione di indipendenza del 10 ottobre da parte di Puigdemont.
La diretta dal 2 ottobre al 10 ottobre 2017: la situazione dopo il referendum illegale dell’1 ottobre
Il 10 ottobre: Puigdemont e la “non” dichiarazione di indipendenza
Come dicevamo, il 10 ottobre sera, seguita dalle televisioni e dai giornali digitali di mezzo mondo, avveniva la “non” dichiarazione di indipendenza da parte del presidente del Governo catalano Puigdemont. Un evento attesissimo in cui il President, così lo chiamano in Catalogna, dichiarava che l’indipendenza veniva sospesa in attesa di una risposta da Madrid.
L’ultimatum di Rajoy e la festa del 12 ottobre
Subito dopo si assisteva (e su El Itagnol abbiamo continuato a seguirlo con dirette approfondite) all’ultimatum del Governo Rajoy all’esecutivo catalano, ad una festa del 12 ottobre marcata da forte nazionalismo e forti tensioni (qui il racconto del 12 ottobre 2017, con la parata militare a Madrid che ha cambiato percorso quest’anno apposta per far confluire più persone), alla risposta non esaustiva di Puigdemont a Rajoy, ed all’avvio delle procedure per commissariare la Comunità Autonoma della Catalogna, con l’applicazione dell’articolo 155.
Potrebbe interessarti. L’intervista a Javier Lorente sulla situazione attuale in Spagna
Ed ora? Dove siamo?
Dove siamo ora? Siamo qui, ad un passo dall’approvazione di questo articolo della Costituzione spagnola mai applicato nella storia democratica, e ad un passo da una probabile proclamazione dell’indipendenza (stavolta sì, senza sospensioni) da parte del Governo catalano.
E per sapere giorno dopo giorno che succede, consigliamo vivamente di farlo su El Itagnol, seguendo l’ultima diretta
La diretta de El Itagnol sulla Catalogna: segui qui l’ottobre caldo della Spagna
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