Durante le festività natalizie a cavallo fra 2017 e 2018 si è parlato tantissimo in Italia, probabilmente troppo, dell’albero di Natale di Roma.
Un bellissimo abete di oltre 20 metri di altezza, proveniente dai boschi della Val di Fiemme, in Trentino, pagato dal Comune di Roma oltre 45.000 euro ed installato come ogni anno nella zona centrale di Piazza Venezia.
Da inizio dicembre, subito dopo l’accensione delle luci, i romani hanno iniziato ad ironizzare sulle reti sociali (ed ovviamente, a voce), sull’aspetto poco frondoso e piuttosto malridotto della pianta. In breve iniziava a circolare un soprannome che sarebbe diventato, nei giorni intorno Natale, trending topic ed una delle parole più cliccate di tutto il 2017: “spelacchio”.
Breve storia di Spelacchio
Di fronte alla crescente attenzione mediatica sulla poca frondosità dell’albero, ed al suo aspetto malinconico ed appunto, spelacchiato, il Comune di Roma è intervenuto affermando che l’albero era “ufficialmente morto”. In realtà una comunicazione piuttosto curiosa, visto che a tutti gli alberi usati per le festività di Natale nel mondo vengono tagliate le radici alla base, e sono quindi tecnicamente già morti quando vengono inviati a destinazione.
Solitamente però, gli abeti usati come alberi di Natale riescono a mantenere per un mese l’aspetto sano che avevano quando ancora vivi. Nel caso di Roma si ipotizza però che ci siano stati errori nella fase di slegatura della pianta, dopo il lungo viaggio dalle Dolomiti a Roma, e che molti rami si siano spezzati in questa fase, rendendo la pianta “spelacchiata”.
Spelacchio spopola sui social e diventa famoso anche all’estero
Il crescente interesse creatosi intorno a “spelacchio” (è nato addirittura un profilo Twitter con migliaia di follower, che finge di parlare a nome dell’albero nel modo ironico e dissacratore tipico della città), ha richiamato l’attenzione dei media stranieri. Giornali inglesi, americani e francesi hanno parlato dell’albero di Natale di Roma. Il Guardian ne ha parlato paragonando il povero abete addirittura ad uno scopino per pulire i gabinetti.
La notizia anche in Spagna: “seco y despeluchado”
La notizia di spelacchio non ha risparmiato neanche la Spagna. Qui ne hanno parlato davvero tanti giornali, ed anche le televisioni. El Paìs gli ha dedicato un articolo il 20 dicembre, parlando di un albero “seco y despeluchado” e scrivendo poi un articolo a dir la verità piuttosto generico e banalizzante sulle sventure causate dalle passate amministrazioni romane. Il giornale el Periodico ha scelto invece un titolo da cronaca nera, allo stesso tempo piuttosto ironico: “scandalo a Roma per la morte del suo albero di Natale“. Hanno scritto di spelacchio anche altri giornali spagnoli, da ABC a La Razòn. E non potevano mancare le televisioni. Ecco qui sotto il servizi di Antena 3 sull’albero romano.
Il servizio TV sull’abete romano
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