Da giovedì santo alla domenica di Pasqua, in questa settimana santa 2018, le bandiere spagnole che sventolano nelle caserme, nelle basi militari e sulla sede centrale del Ministero della Difesa, a Madrid, verranno collocate a mezz’asta. Il motivo? La commemorazione della morte di Cristo.
La decisione, presa dal Ministero della Difesa spagnolo, è stata salutata dal governo Rajoy come una ripresa di antiche tradizioni. Critiche invece dall’arco del centro-sinistra spagnolo.
Secondo la legge spagnola, le bandiere a mezz’asta vengono issate in caso di lutto nazionale, per la morte del capo di Stato o del presidente del Governo, o in caso di morte di militari deceduti in servizio. In questo caso però lo faranno per commemorare la morte di Cristo.
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I socialisti: “anacronistico”. Compromis: “involuzione”
Le bandiere oscillarono a mezz’asta, nei giorni intorno a Pasqua, anche nel 2017. Ci sono state critiche da parte del centro-sinistra. La vice segretaria del PSOE, Adriana Lastra, ha bollato questa misura come “anacronistica” ed ha aggiunto che non ha “niente a che vedere con un paese laico come il nostro”. Critiche anche dal partito nazionalista valenciano Compromis, che ha parlato di “involuzione” sul piano delle libertà e dei diritti, in Spagna. La critica rivolta dai gruppi politici della sinistra è che questa misura si scontra con la aconfessionalità dello Stato.
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Il Ministero risponde dicendo che si tratta di una tradizione secolare degli eserciti. Nel 2011 una sentenza del Tribunale Costituzionale sostenne che la presenza delle Forze Armate negli atti della Settimana Santa non va in contraddizione con il carattere aconfessionale dello stato spagnolo.
“La Spagna è uno stato aconfessionale”
Un altro tema ricorrente in Spagna, ogni settimana santa, è infatti quello della presenza di militari in alcune processioni religiose. In Spagna le processioni della Settimana Santa sono una tradizione molto sentita ed estesa a tutte le città ed a tutti i centri abitati (anche i paesini più piccoli e spopolati le celebrano), ma la presenza delle forze armate in alcuni di questi eventi (non in tutti) stride, per alcuni, con il carattere religioso di questa tradizione.
Inoltre, non lo dimentichiamo, il passato del paese, con la dittatura militare di Franco, pesa su questo rifiuto da parte di un settore della società sulla spropositata presenza militare in un atto religioso.
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