
La Spagna ha molte grotte di grandissimo interesse preistorico, alcune, dislocate in regioni lontane fra loro, da nord a sud, sono particolarmente rilevanti perché vi furono scoperti pitture rupestri o oggetti ornamentali fra i più antichi del mondo.
Studi recenti li hanno datati fra 120 mila e 64 mila anni fa e li hanno attribuiti all’Homo neanderthalensis perché risalenti a un’epoca in cui non sono mai stati ritrovati manufatti dell’Homo sapiens.
Ma vediamo quali sono queste grotte.
Le grotte di interesse preistorico in Spagna: quali sono?
Nella grotta de La Pasiega presso Puente Viesgo in Cantabria si trovano il maggior numero di rappresentazioni rupestri della penisola iberica, ben 291 disegni di animali.
La grotta di Maltravieso si trova nella città di Caceres, scoperta nel 1951 durante i lavori di una cava, è ormai inglobata in un quartiere urbano. In essa furono trovati resti di in insediamenti umani risalenti a ben tre epoche della preistoria, il più antico, risalente al Paleolitico superiore, ha lasciato pitture rupestri raffiguranti impronte di mani in negativo, disegni puntiformi e triangolari.
Nella grotta del Los Aviones, presso Cartagena nella Murcia, invece furono rinvenute conchiglie con tracce di colorante. Risalgono a 115 mila anni fa e sono gli ornamenti personali più antichi conosciuti.
Un’altra grotta con pitture rupestri antichissime, attribuite ai Neanderthal è la grotta di Ardales nella provincia di Malaga. L’attribuzione di questi manufatti al nostro antico cugino scomparso fa pensare che avesse capacità di pensiero astratto e simbolico e buone capacità artistiche.
In questo articolo non abbiamo volutamente citato grotte ben più famose, come quelle di Altamira, perché l’arte rupestre lì presente risale a un periodo molto più recente.
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