Spagna, l’ETA chiede scusa e riconosce il danno causato in cinquant’anni di lotta armata

eta paesi baschiLa notizia apre tutti i giornali spagnoli di oggi, 20 aprile 2018: “l’ETA chiede scusa”. Quello che resta del gruppo armato indipendentista basco, attivo fino al 2011 in Spagna, ha diramato un comunicato in cui chiede scusa alle vittime di quegli anni di piombo, anche se fa una distinzione fra le vittime, chiedendo scusa ai cittadini ed alle cittadine “che non avevano nessuna responsabilità”.

Siamo consapevoli di aver causato molto dolore – riporta il comunicato, che ha un linguaggio ben diverso da quello usato in passato per rivendicare attentati e sequestri – e molti danni senza soluzione. Vogliamo mostrare il nostro rispetto ai morti, feriti ed alle vittime causati dalle azioni di ETA. Ci dispiace veramente”.

Poi il comunicato approfondisce sulle scuse, affermando che “sappiamo che, obbligati dalle necessità della lotta armata, la nostra azione ha coinvolto anche cittadini e cittadine senza nessuna responsabilità. E che abbiamo provocato danni che non hanno possibilità di esser risolti. A queste persone ed ai loro familiari, chiediamo scusa”. Insomma, scuse rivolte soprattutto alle vittime del conflitto armato frutto di errori o coinvolte “accidentalmente” in attentati diretti verso altri obiettivi.

Nell’ottobre del 2011 l’annuncio: fine della lotta armata

“Una sofferenza smisurata”

Nel comunicato, ETA afferma anche negli ultimi decenni di terrorismo “si è sofferto molto”, “una sofferenza smisurata”, e riconosce una responsabilità diretta in questo dolore.

Le vittime della lotta armata dell’ETA sono state oltre ottocento, a partire dagli anni ’60, quando ancora la Spagna era sotto la dittatura di Franco. Durante la lotta armata vennero compiuti anche numerosi attentati con esplosivo contro caserme e simboli dello Stato spagnolo. L’ETA imponeva inoltre, nei Paesi Baschi, una “tassa rivoluzionaria”, una sorta di pizzo con il quale obbligava imprenditori e professionisti baschi a pagare una quota per finanziare l’attività armata.

Nel maggio del 2017 la consegna delle armi. A inizio maggio 2018 avverrà lo scioglimento definitivo.

Dissoluzione definitiva a maggio

A inizio maggio 2018 dovrebbe esserci la dissoluzione definitiva dell’ETA, secondo quanto annunciato dall’organizzazione stessa. La fine della lotta armata venne annunciata nell’ottobre del 2011.

ETA reconoce en un comunicado el daño causado: “Lo sentimos de veras”

“Somos conscientes de que en este largo periodo de lucha armada hemos provocado mucho dolor, incluidos muchos daños que no tienen solución. Queremos mostrar respeto a los muertos, los heridos y las víctimas”Se prevé la disolución de la organización en el primer fin de semana de mayo

Las víctimas de ETA

el muro de la memoria EL PAÍS construye un muro de la memoria con las fotografías de todas las personas asesinadas por ETA. Políticos, civiles, militares, policías y guardias civiles fueron víctimas de la barbarie, desde que en 1968 la banda mató a José Pardines.

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