Continua la sequenza sismica nell’Italia centrale, iniziata nell’estate del 2016. Questa notte, un terremoto di magnitudo Richter 4,7 ha interessato l’area di Camerino, nelle Marche.
Erano diversi giorni che nell’area si registravano scosse minori, e l’INGV aveva diramato un comunicato in cui informava dell’aumento dell’attività sismica nell’area. Il terremoto di questa notte è il più forte, nell’ambito della sequenza sismica 2016-2018, da diversi mesi a questa parte.
Il comune più vicino all’epicentro è Muccia (Macerata). Altri centri vicini all’epicentro sono Pieve Torina e Pievebovigliana (MC). Camerino è situata a soli 8 chilometri dall’epicentro.
La sismicità era aumentata nella zona già da marzo
Secondo quanto riporta l’INGV, ai primi di marzo del 2018 la sismicità è aumentata superando in un caso i 100 eventi al giorno e anche in questi primi giorni di aprile ha superato i 140 eventi al giorno. Questo aumento di sismicità è prevalentemente concentrato proprio nel settore più settentrionale del sistema di faglie attivato nel 2016. L’evento odierno rappresenta, quindi, un incremento di energia rilasciata rispetto agli ultimi due mesi di sequenza.
Nella zona della scossa ci sono stati anche dei danni. Non si registrano comunque feriti né vittime.
L’evento è stato avvertito in un’ampia zona dell’Italia centrale, nelle province di Macerata, Ancona, Pesaro, in Umbria ed anche nel Lazio. Segnalazioni anche da Roma, dove comunque è stata avvertita in modo molto lieve (intorno al III grado della scala MCS).
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