Università Autonoma di Madrid: architettura per la repressione

Campus di Scienze presso la Autonoma di Madrid (fonte: Wikimedia)

Nel 1968, proprio nell’anno delle rivolte studentesche in tutto il mondo, che toccarono anche la Spagna, il regime franchista decise la costruzione di un nuovo ateneo universitario a Madrid.

L’intento doveva essere quello di affrontare la massificazione delle università, ed evitare così il sovraffollamento delle aule. Madrid aveva a quel tempo solo una università pubblica, la Complutense, situata nella Città Universitaria, nel nord della città.

Certamente il problema della massificazione era reale, ma il nuovo campus aveva delle caratteristiche che non potevano passare inosservate.

Una università sotto controllo

Costruita fuori Madrid, nella località di Cantoblanco, a due passi dalla base militare de El Goloso ed in una zona di avvallamento, circondata da aree più elevate, l’Autonoma aveva tutte le caratteristiche per diventare un centro universitario facilmente controllabile dalle forze di polizia.

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Aspetti che oggi sono diventati punti di forza, come l’ubicazione in zona non urbanizzata, erano in realtà legati ad un unico obiettivo: tenere sotto controllo gli studenti, a quel tempo una delle maggiori preoccupazioni del regime franchista.

La strana architettura della UAM

Un altro aspetto della UAM che oggi può apparire solo una scomoda particolarità architettonica, è la sovrabbondanza di scale nei corridoi interni. Negli ampli corridoi delle facoltà, situati in piano, è facile trovarsi a salire e scendere continuamente delle scale che sono assolutamente inspiegabili, inutili. Il motivo anche in questo caso era legato alla necessità di repressione e controllo. In caso di proteste studentesche, la presenza di scale avrebbe reso più difficile la fuga degli studenti, aggiungendo un ulteriore elemento di controllo.

L’inaugurazione e le prime proteste nel 1971

L’università venne costruita in breve tempo, e fu aperta nel 1971. Subito fu teatro di contestazioni e lotte studentesche, puntualmente represse dalle forze di polizia con arresti e persecuzione. Oggi la UAM è un grande campus universitario ben collegato con Madrid, con una stazione ferroviaria della rete regionale Cercanias e con la vicina superstrada M-630, e sono ben lontani quei tempi bui. La sua collocazione fuori dalla città non è più vista come una assurda dislocazione, ma viene salutata da molti come una piacevole ubicazione lontano dallo smog e dal caos cittadino.

Oggi la UAM è una delle università più prestigiose della Spagna, ed una delle più estese, con 22.252.000 m² di superficie totale. Dei 766.630 m² urbanizzati, ben 120.000 sono zone adibiti a giardino ed aree verdi. Oggi la UAM accoglie all’incirca 36.000 studenti, e ogni anno centinaia di studenti Erasmus.

Dov’è la Università Autonoma di Madrid?

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Lorenzo Pasqualini

Madrid a El Itagnol
Giornalista italiano a Madrid, caporedattore di Meteored Italia e autore-fondatore del sito di informazione "El Itagnol - Notizie dalla Spagna e dall'Italia".

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