Il socialista Pedro Sanchez è il nuovo presidente del governo spagnolo

MADRID. Pedro Sánchez, segretario del partito socialista spagnolo (PSOE), ha giurato oggi sulla Costituzione spagnola e davanti al re Felipe VI.

Da oggi è quindi ufficialmente il nuovo presidente del governo di Spagna. Per la prima volta nella storia democratica spagnola, il nuovo presidente ha giurato senza la presenza della Bibbia e del crocifisso. Due elementi finora sempre presenti nei giuramenti dei nuovi presidenti del governo spagnoli. Un segnale di discontinuità verso il passato che è diventato il più discusso della giornata.

Il giuramento: né crocifisso né Bibbia

Nei prossimi giorni si conosceranno i nomi dei ministri e la composizione del governo. Il governo di Mariano Rajoy era caduto nella votazione di censura di venerdì 1 giugno, ad una settimana dalla sentenza del caso Gurtel che ha messo in luce il più grave scandalo di corruzione della storia democrática spagnola, uno scandalo che travolge in pieno il PP.

Italia e Spagna: due governi nuovi nello stesso giorno

Il caso ha voluto che questo inizio di giugno 2018 vedesse l’inizio di nuovi governi sia in Italia che in Spagna. In Italia infatti, proprio nel giorno in cui cadeva il governo Rajoy, giurava il nuovo governo Conte, formato da Lega e Movimento 5 Stelle.

Nuovo governo anche in Catalogna

Nello stesso giorno in cui giurava il nuovo governo Sánchez, in Catalogna prendeva il via il governo di Quim Torra. Dopo una lunga fase di impasse, seguita alle elezioni del dicembre 2017, il nuovo esecutivo independentista ha preso il via. Con segnali di apertura al dialogo verso il nuovo governo socialista.

Italia e Spagna, giugno si apre con due nuovi governi: le prime pagine dei giornali

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