Oggi, 14 giugno, inizia in Russia il 21° Campionato Mondiale di Calcio. Questa volta, per la prima volta in 58 anni, la nazionale maschile italiana non sarà presente. Era il 13 novembre 2017 quando la nazionale non si qualificava, gettando molti tifosi nello sconcerto.
Un evento storico che ha causato anche un piccolo terremoto nel calcio italiano, con la nomina del nuovo allenatore Roberto Mancini.
Una conseguenza di questa storica sconfitta è stata la crescita dell’attenzione mediatica verso la nazionale femminile di calcio.
Le Azzurre si qualificano ai Mondiali di calcio del 2019
Proprio pochi giorni fa, l’8 giugno, le Azzurre si sono qualificate ai Mondiali del 2019, che si giocheranno in Francia, vincendo per 3 a 0 contro il Portogallo. Nello stesso giorno si è qualificata anche la Spagna, che parteciperà così per la seconda volta ad un Mondiale.
ITALIA AI MONDIALI! ⚽🇮🇹
Le azzurre superano il Portogallo e si qualificano alla rassegna iridata del 2019!
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— ItaliaTeam (@ItaliaTeam_it) 8 giugno 2018
Sara Gama, il capitano della nazionale
L’attenzione dei giornali è stata rivolta anche a Sara Gama, il capitano della nazionale, perché simboleggia quella “nuova Italia” che una parte dell’opinione pubblica e dei partiti politici vede come un ostacolo. Nata in Italia nel 1989, Sara Gama ha un padre congolese. Dice che il colore della sua pelle non le ha dato mai problemi, e che anzi, costituisce un suo punto di forza.
La nazionale in diretta sulla RAI
Recentemente la nazionale femminile di calcio è stata anche al centro di una polemica relativa alla trasmissione in TV delle sue partite. La partita dell’8 giugno è andata in onda in diretta su Rai Sport, una delle prime volte che questo accade, segno di una maggiore attenzione. L’Associazione italiana atlete (Assist), aveva però chiesto da settimane che la partita venisse trasmessa in diretta su una delle rete principali della Rai, come accade per le partite della nazionale maschile. Ma questo non è avvenuto. Forse, è solo questione di tempo.
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