
MADRID. Oltre mille sono i migranti che hanno raggiunto le coste spagnole negli ultimi tre giorni e che sono stati salvati dai corpi di soccorso marittimo, nel tratto di mare che separa la Spagna dal nord Africa. Da fine maggio le coste andaluse hanno visto crescere fortemente gli arrivi di migranti in confronto agli ultimi anni, quando gli sbarchi erano stati molto più ridotti.
Le Ong italiane e spagnole (ed europee) che prestano aiuto ai migranti
La rotta migratoria spagnola ha superato quella italiana nel 2018, con oltre 18.600 arrivi a fronte dei 17.800 arrivi registrati in Italia secondo gli ultimi dati dell’OIM.
Nel 2018 più arrivi in Spagna che in Italia
Per la prima volta dopo anni la rotta spagnola supera quindi in numero di persone quella italiana. Si tratta comunque di numeri molto inferiori rispetto a quelli degli scorsi anni.
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Accoglienza in Andalusia al collasso
A fronte dell’aumento di arrivi di migranti “sin papeles”, cioè considerati “irregolari” perché senza documenti, l’organizzazione dell’accoglienza in Andalusia è al bordo del collasso secondo quanto riportano i media spagnoli e secondo quanto denunciato dalle ONG, con centinaia di persone che vengono alloggiate in spazi di fortuna, anche sulle imbarcazioni.
Erano anni che la Spagna non registrava tanti arrivi di migranti sulle coste del Sud. Particolarmente in difficoltà l’area di Algeciras, e tutta la costa dello Stretto di Gibilterra. In realtà i numeri sono piuttosto ridotti rispetto agli arrivi via mare degli scorsi anni in Grecia e Italia (oltre centomila), ma la struttura di accoglienza spagnola non è ancora pronta all’aumento degli arrivi. Negli scorsi anni gli sbarchi non superavano infatti poche migliaia. Quest’anno sfiora invece i ventimila arrivi.
Scavalcano la recinzione di Ceuta a centinaia
Intanto nella enclave spagnola di Ceuta, dove si trovano le alte recinzioni con filo spinato per impedire ai migranti di entrare dal Marocco, nella mattina del 26 luglio centinaia di persone proveniente dall’Africa sub sahariana hanno scavalcato in massa le alte recinzioni, dove sono presenti anche lame taglienti. Ci sono stati diversi feriti. Oltre 600 persone sono riuscite ad entrare in Spagna.
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