Il primo luglio la Spagna è stata eliminata dalla Russia agli ottavi di finale del campionato del mondo di calcio.
La partita è finita ai rigori, “una lotteria”, come la definiscono qui, ma già i 90 minuti di gioco, più i 30 minuti supplementari, avevano mostrato una nazionale ben diversa da quella a cui si erano abituati gli spagnoli negli ultimi 10 anni.
E i giornali spagnoli, quasi all’unanimità, parlano della fine di un ciclo storico: “è finito un decennio”, titolano, riferendosi a quel periodo d’oro iniziato nel 2008, durante il quale le “furie rosse” hanno vinto un mondiale e due europei.
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È finita un’epoca
Nel 2008 iniziò l’era d’oro, peraltro una scalata iniziata dopo la vittoria ai rigori contro l’Italia, agli europei di quell’anno. Dal 2008 al 2012 la nazionale spagnola vinse tre coppe internazionali: nel 2008 gli europei in Austria e Svizzera, nel 2010 la coppa del mondo in Sud Africa, e nel 2012 di nuovo gli europei, in Polonia e Ucraina.
Il declino era iniziato già nel 2014, e nel 2016 ci pensò la nazionale italiana ad eliminare gli spagnoli dall’europeo. Ma la sconfitta contro i russi, e le difficoltà durante le precedenti partite contro Marocco ed Iran, hanno fatto saltare tutti gli allarmi.
Le prime pagine dei giornali spagnoli dopo la sconfitta
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