Spagna, il nuovo leader del Partido Popular è Pablo Casado: svolta a destra

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Il nuovo leader del PP è Pablo Casado, 37 anni

MADRID. Il 21 luglio scorso si sono concluse le primarie del PP, il Partido Popular spagnolo. Si doveva decidere chi sarebbe stato il nuovo leader del partito conservatore, dopo le dimissioni di Mariano Rajoy avvenute a inizio giugno, subito dopo la caduta del suo governo.

Con il 57% dei voti la vittoria è andata a Pablo Casado, 37 anni, che ha sconfitto Soraya Saenz de Santamaria, ex vicepresidente del governo Rajoy in carica negli ultimi 7 anni.

Il PP svolta a destra con Pablo Casado

Con Casado il PP svolta a destra: le sue posizioni sul matrimonio omosessuale o la legge sull’aborto, o ad esempio la sua volontà di una mano più dura contro l’indipendentismo in Catalogna, spostano l’intero partito più a destra di quanto non fosse finora. Casado viene accostato all'”aznarismo” dei primi anni Duemila, quindi su linee più a destra di quelle mantenute da Rajoy.

La presidenza di Mariano Rajoy era durata per 14 anni, dal 2004.

Si vedrà ora come si tradurrà questo cambio di guida in termini di voti e consenso. Nel frattempo Ciudadanos, la formazione di destra  guidata da Albert Rivera che godeva fino a poche settimane fa di grande popolarità nei sondaggi, dovrà ridefinire la sua posizione per evitare di finire nel cono d’ombra di un PP rinnovato.

La prima grana: un nuovo caso di master falsificato?

Pablo Casado inizia la sua traiettoria ai vertici del PP quando è ancora nel vivo la polemica sul titolo di un master ottenuto in modo alquanto dubbio, presso la Universidad Rey Juan Carlos di Madrid. Il caso fa pensare a quanto già accaduto con l’ex presidente della regione di Madrid, Cifuentes, anche lei del PP, che si è dimessa proprio pochi mesi fa per un master ottenuto con note falsificate (e senza essersi mai presentata) presso la stessa università.

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