MADRID. Il governo Sanchez ha ottenuto ciò che voleva. Alla vigilia del vertice straordinario dell’Unione Europea sulla Brexit, che si terrà oggi, domenica 25 novembre, la Spagna ha ottenuto una tripla garanzia su Gibilterra.
Il governo di Pedro Sanchez nei giorni scorsi aveva minacciato di mettere il veto sulla votazione che darà il via alla Brexit, cioè l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Alla radice della controversia c’era la questione di Gibilterra, il piccolo territorio britannico d’Oltremare situato in Andalusia. Un territorio dove lavorano ogni giorno circa diecimila spagnoli e la cui economia è fortemente legata a quella spagnola.
La Spagna riceve garanzie su Gibilterra
L’accordo sulla Brexit rischiava di lasciare in una posizione secondaria la Spagna, perché Gibilterra sarebbe diventata, come tutti i territori del Regno Unito, un paese esterno all’Unione Europea. La Spagna voleva continuare invece ad avere una importante voce in capitolo. Ed era proprio questo il motivo della minaccia di veto spagnolo. La sera prima dello storico vertice di oggi, nel quale un veto spagnolo avrebbe potuto creare problemi (su una decisione così importante verrà richiesto un voto favorevole unanime), Spagna e Regno Unito sono arrivati ad un accordo. In sostanza, la Spagna ha ricevuto delle garanzie: dopo la Brexit, i rapporti tra Gibilterra e UE passeranno sempre dalla Spagna, secondo quanto ha riportato il premier Pedro Sanchez.
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