Pochi giorni fa l’UNESCO ha inserito le “tamborradas” spagnole nella lista dei siti Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Sono manifestazioni che si tengono in alcune zone della Spagna in cui a farla da protagonista sono i rulli di tamburi (le tamborradas, appunto). Molti tamburi che suonano contemporaneamente, contribuendo a creare un’atmosfera molto evocativa e piena di emozione. La tradizione è estesa a tutta la Spagna ma le più conosciute sono quelle di Teruel, Albacete, Cordoba e San Sebastian. Le tamborradas sono manifestazioni religiose tipiche della settimana santa, nei giorni che precedono la Pasqua. Anche a Madrid si tiene, in plaza Mayor, una famosa tamborrada.
Muri a secco in Italia e Spagna
Un altro elemento che è stato inserito nella lista dei siti Unesco come patrimonio culturale immateriale (stavolta sia della Spagna che dell’Italia) sono i muri a secco. I muretti a secco di Italia, Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Slovenia, Spagna e Svizzera diventano così patrimonio mondiale, valorizzando un’antichissima pratica agricola e rurale.
Ti potrebbe interessare. I siti patrimonio Unesco in Spagna
Dopo questi riconoscimenti ammontano a 18 le tradizioni spagnole “immateriali” valorizzate dall’Unesco. Alcune sono in comune con l’Italia, come la dieta mediterranea o i muri a secco appena menzionati. In Italia sono stati riconosciuti 9 elementi patrimonio immateriale dell’umanità, come l’arte del pizzaiolo napoletano.
Ultimi post di Redazione El Itagnol (vedi tutti)
- Festival del cinema di San Sebastián, le polemiche per il film sull’ex leader di ETA - 22 Settembre 2023
- Giornata Mondiale della Paella, il segreto del più famoso piatto della cucina spagnola - 20 Settembre 2023
- L’Italia celebra l’anniversario del XX settembre: cosa accadde a Roma il 20 settembre 1870? - 20 Settembre 2023
Commenta per primo
Devi accedere per postare un commento.