L’11 gennaio del 1999 ci lasciava Fabrizio De André. Il cantautore genovese aveva 59 anni. Oggi, a 20 anni dalla morte, sono tantissimi gli eventi per ricordarlo, anche all’estero.
Fabrizio De André, a 20 anni dalla scomparsa, continua ad essere un punto di riferimento importantissimo per moltissime persone, per i dischi che ha lasciato, per il messaggio delle sue canzoni. Sempre dalla parte degli “ultimi”, dei deboli o degli svantaggiati, le sue canzoni sono da decenni presenti nella vita di tanti italiani e non solo. I suoi primi dischi risalgono agli anni ’60. Dai primi tempi, in cui traduceva le canzoni del francese George Brassens o componeva pezzi come La Canzone di Marinella e Via del Campo (parzialmente censurate nell’Italia bigotta dei primi anni ’60), fino alle collaborazioni con Massimo Bubola e tanti altri artisti, da cui sono usciti capolavori come Andrea, o Fiume Sand Creek, De André ha accompagnato gli italiani per decenni, e resta ancora oggi una voce attuale ed amatissima da italiani e non solo.
Lorenzo Pasqualini
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