I dati di fine gennaio 2019 parlano chiaro: nel dicembre del 2018 sia in Italia che in Spagna l’occupazione è aumentata, tornando ai livelli pre-crisi. In Italia il numero di occupati è salito di poco, ma ha portato il tasso ai livelli precedenti alla grande crisi esplosa nel 2008. A dicembre il tasso di occupazione in Italia era del 58,8% secondo quanto informa l’ISTAT, leggermente sopra il livello dell’aprile 2008. L’aumento di occupati è legato all’aumento di contratti a termine e lavoratori autonomi. Il tasso di disoccupazione si attesta invece al 10,3%.
In Spagna ieri i dati diffusi dall’INE disegnano uno scenario simile: il 2018 ha visto in Spagna la creazione di posti di lavoro più importante dal 2006. Anche la disoccupazione è scesa in Spagna, attestandosi su un tasso del 14,4%. Fino a pochissimi anni fa, lo ricordiamo, superava il 25%. Restano però in entrambi i paesi enormi problemi di occupazione. Resta molto alta la disoccupazione giovanile ed i contratti sono spesso a tempo determinato, resta quindi alta la precarietà nel settore del lavoro. Ci sono poi zone, in entrambi i paesi, dove la disoccupazione e la non occupazione sono elevatissime.
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