Ha fatto notizia il blocco della nave della ONG spagnola Proactiva Open Arms nel porto di Barcellona, da parte del governo socialista di Pedro Sanchez. La nave era da poco tornata da un salvataggio, con a bordo 311 migranti. Erano 311 migranti rifiutati da Italia e Malta, come ormai accade dal luglio scorso. Secondo il governo spagnolo la decisione è dovuta al blocco dei porti di Italia e Malta che costringe le navi delle ONG a lunghi viaggi dal Mediterraneo centrale fino alla Spagna, violando le leggi marittime internazionali.
Secondo quelle leggi infatti, i migranti devono sbarcare nel porto più vicino al luogo di salvataggio. Ovviamente, dopo la chiusura dei porti da parte di Italia e Malta, questo non è più possibile. Da lì la decisione, che non riguarda il personale della nave. Molto critici i volontari della ONG, che denunciano l’assenza di imbarcazioni di salvataggio nel Mediterraneo. Mare dove nel solo 2018 sono morti migliaia di migranti nel tentativo di raggiungere l’Europa.
Salvini “plaude” al governo spagnolo
Il ministro degli Interni italiano, Matteo Salvini, ha applaudito la decisione spagnola ed ha scritto su Twitter: “Stop a trafficanti e ONG, anche la sinistra, in Spagna, si rende conto che abbiamo ragione”, strumentalizzando quindi subito a fini politici la decisione del governo spagnolo.
I critici hanno visto dietro questa decisione una mossa politica, nel pieno dell’auge dell’estrema destra (e della destra più moderata) che accusa Sanchez di aver causato un effetto chiamata di migranti verso le coste spagnole, dopo le politiche dei mesi scorsi.
Migranti, il governo Sanchez cambia la sua politica
Il giornale eldiario.es, vicino alla sinistra, descrive in un articolo il graduale cambio di politica del governo Sanchez in tema di immigrazione negli ultimi mesi. In un articolo dal titolo “dall’Aquarius all’applauso di Salvini”, il giornale madrileno ripercorre i sette mesi del governo Sanchez, iniziati con il mediatico sbarco dell’Aquarius, nave con oltre 600 migranti a bordo e prima imbarcazione ad essere rifiutata dall’Italia del nuovo governo, ed andati avanti con una progressiva chiusura e ritorno al passato. Dai respingimenti a caldo alle frontiere di Ceuta e Melilla, fino all’episodio della Open Arms.
Spagna, centinaia di salvataggi a inizio 2019
Intanto l’inizio del 2019 vede ancora la Spagna in prima fila per numero di arrivi di migranti e salvataggi. Il 6 gennaio il servizio di soccorso marittimo spagnolo ha reso noto che, nel corso del fine settimana dell’Epifania, sono stati salvati 549 migranti che cercavano di attraversare il Mar Mediterraneo per raggiungere l’Europa. Centinaia di persone, fra cui anche bambini, hanno tentato di attraversare lo Stretto di Gibilterra anche su gommoni, e sono state salvate dalla Guardia Costiera.
Boom di arrivi nel 2018: la Spagna il paese che ha accolto di più
Nel 2018 sono stati quasi 60.000 gli immigrati arrivati in Spagna dall’Africa attraversando il Mediterraneo. Una cifra che ha raddoppiato i numeri del 2017. Tragico il bilancio delle vittime, con almeno 769 morti nella traversata, secondo quanto riferisce l’Organizzazione Mondiale per i Migranti (Oim). Secondo Oim la Spagna è diventata nel 2018 la porta principale per l’immigrazione irregolare in arrivo dall’Africa, superando quindi l’Italia, la Grecia, Cipro e Malta. Il balzo in avanti sarebbe legato alla politica dei porti chiusi di Italia e Malta ed alla chiusura della rotta fra Turchia e Grecia. La maggior parte degli immigrati che arriva in Spagna viene rimandata nei paesi d’origine, prevalentemente Marocco, Guinea e Mali.
Ultimi post di Redazione El Itagnol (vedi tutti)
- Festival del cinema di San Sebastián, le polemiche per il film sull’ex leader di ETA - 22 Settembre 2023
- Giornata Mondiale della Paella, il segreto del più famoso piatto della cucina spagnola - 20 Settembre 2023
- L’Italia celebra l’anniversario del XX settembre: cosa accadde a Roma il 20 settembre 1870? - 20 Settembre 2023
Commenta per primo
Devi accedere per postare un commento.