Da Roma a Madrid, la battaglia fra taxi e NCC è globale

Madrid vive oggi la decima giornata di sciopero a oltranza dei taxi, Roma ha visto scendere in piazza ieri i lavoratori del settore NCC, e ci sono stati tafferugli con le forze dell’ordine davanti al Senato.

E la battaglia fra tassisti e lavoratori del settore del Noleggio con Conducente non riguarda solo Italia e Spagna ma è viva anche in altri paesi d’Europa e del mondo. Da Londra a Parigi, la battaglia è globale ed è viva da ormai diversi anni, da quando il settore NCC si è espanso fortemente per l’arrivo di compagnie multinazionali come Uber e Cabify, che propongono un modello di trasporto basato sull’estrema flessibilità (e minori tutele) del lavoratore.

Sono entrati in conflitto due modelli del tutto diversi di trasporto pubblico, uno regolamentato a livello comunale, con orari e tariffe decise appunto dai Comuni, l’altro invece basato sull’estrema flessibilità, legato a multinazionali estere (Uber è americana) che basano il loro business sulle piattaforme Internet e sull’estrema flessibilità del lavoratore. Negli ultimi anni comunque, in ogni paese si stanno adottando misure per regolamentare il settore: in certi casi queste misure tutelano maggiormente il settore taxi, in altri lasciano più spazio alla concorrenza.

Proteste, a Roma in piazza i noleggiatori

Oggi vari giornali spagnoli confrontano le battaglie attive nel settore del trasporto pubblico in Europa, citando anche l’Italia. Proprio ieri a Roma ci sono stati anche momenti di tensione davanti al Senato. Protagonisti della protesta erano stavolta i noleggiatori, che chiedono maggiori garanzie rispetto al settore dei taxi. A Madrid invece i tassisti chiedono al governo regionale della Comunidad de Madrid maggiori tutele rispetto al settore NCC, che in Spagna è chiamato VTC.

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El Itagnol è un sito di notizie di attualità, cultura e tanto altro dalla Spagna e dall'Italia. Le ultime notizie da Madrid e Roma, notizie di cultura, ambiente, viaggi, turismo, montagna e tanto altro. Testata online bilingue in italiano e spagnolo. Autore delle notizie: Lorenzo Pasqualini, giornalista.

2 Commenti

  1. In Italia la questione è molto più grave di quella Spagnola, qui Uber è solo una scusa per togliere di mezzo la concorrenza degli NCC. E’ una vergogna politica, il M5S sta spudoratamente pagando la campagna elettorale fatta dai tassinari de roma per la raggi.
    Questo si chiama voto di scambio.

  2. Non vedo perché, come in tutti gli altri settori della vita economica, non possa esserci concorrenza anche per quanto riguarda questo.
    Taxi mafiosi

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