MADRID. Spagna e Marocco hanno raggiunto un accordo in tema di immigrazione. Una parte dei migranti salvati dalla Guardia Costiera spagnola nel Mare di Alboràn, verranno riportati nei porti marocchini.
Fino ad ora i naufraghi salvati nel braccio di mare che separa il nord Africa dalla Spagna venivano portati nei porti spagnoli, prevalentemente in Andalusia. La scorsa estate il sistema di accoglienza migranti dell’Andalusia si era saturato di fronte all’aumento degli sbarchi. Un numero comunque molto inferiore rispetto a quello degli anni precedenti in Grecia e Italia.
I passi indietro di Sanchez: dall’Aquarius ai respingimenti
La misura del governo va letta nel quadro dell’imminente appuntamento con le elezioni generali anticipate (28 aprile), in uno scenario di crescente preoccupazione dell’elettorato di fronte agli arrivi di immigrati, alimentato dalla propaganda della destra.
Già nei mesi scorsi il governo Sanchez aveva fatto retromarcia rispetto ai primi mesi (luglio e agosto 2018), quando era stata accolta la nave Aquarius rifiutata dal governo Conte, in Italia. Sono stati messi in pratica respingimenti a caldo alla frontiera con Ceuta e Melilla (già denunciati dalla giustizia europea) e, più recentemente, sono state bloccate nei porti spagnoli le imbarcazioni delle ONG che pattugliavano il Mediterraneo in cerca di naufraghi.
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