ROMA. Nicola Zingaretti ha vinto le primarie del Partito Democratico, che si sono tenute ieri in Italia e nei seggi allestiti all’estero e diventa così nuovo segretario del PD.
L’attuale presidente della regione Lazio ha vinto con oltre il 65% dei consensi.
La partecipazione al voto è stata inferiore alle precedenti primarie, ma superiore alle aspettative: oltre 1 milione e 700.000 i votanti, con picchi di partecipazione al Centro-Sud.
Il partito cambia pagina
La vittoria di Zingaretti fa segnare una nuova fase nel partito di centro-sinistra italiano, dopo gli anni del “renzismo”: la guida di Matteo Renzi, fra il 2013 ed il 2017, portò in un primo momento il partito al record di consensi (elezioni europee del 2014), seguito poi da una perdita di appoggio da parte dell’elettorato di centro-sinistra diventata drammatica alle elezioni politiche del 4 marzo 2018.
Quel giorno, un anno fa, il PD ottenne il peggior risultato della sua storia. Zingaretti è considerato il candidato leader della sinistra del PD, ed ha vinto battendo gli altri due candidati: Martina (centrista) e Giachetti (più vicino a Renzi, l’ala destra del PD).
I risultati delle primarie del PD in Spagna
In Spagna si votava in seggi allestiti a Madrid, Barcellona e Gran Canaria. A Madrid il seggio era allestito nei pressi di Plaza Mayor, presso un noto ristorante italiano. I risultati diffusi dalla sede del Partito Democratico nella penisola iberica sono i seguenti: in Spagna e Portogallo i votanti totali sono stati 298. Il vincitore è stato Zingaretti, con il 55% delle preferenze. Giachetti si è fermato a 28% e Martina al 17%.
Prime pagine dei giornali italiani
I giornali italiani pubblicano oggi in prima pagina la notizia della vittoria di Zingaretti, sottolineando il cambiamento che questo potrebbe comportare per il PD, e l’elevata partecipazione rispetto alle previsioni.
Lorenzo Pasqualini
Ultimi post di Lorenzo Pasqualini (vedi tutti)
- Spagna, a Madrid battuto il record di pioggia: mai così tanta in 24 ore da almeno 100 anni - 20 Ottobre 2023
- Spagna, amnistia ai leader catalani e poi? I rischi di un governo Sánchez legato al partito di Puigdemont - 29 Settembre 2023
- Spagna, governo di destra nelle prossime ore? Solo con un “Tamayazo”, il più famoso caso di transfughismo spagnolo - 27 Settembre 2023
Commenta per primo