ROMA. Il 6 maggio scorso, a Napoli, il re di Spagna Felipe VI (accompagnato dal padre, ex re Juan Carlos) ed il presidente del Portogallo de Sousa, hanno partecipato al XIII simposio Cotec Europa per l’innovazione, insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al teatro San Carlo i tre capi di Stato hanno ascoltato i tre inni di stato d’Italia, Portogallo e Spagna, intonati dal coro di voci bianche. Quando il coro ha intonato l’inno spagnolo però, qualcosa è andato storto. L’inno era infatti quello del periodo franchista, con le parole che il poeta Pemàn aveva composto su incarico del falangista Primo de Rivera. L’inno spagnolo usato nella Spagna democratica, con la stessa musica, non ha parole come abbiamo spiegato qui.
Le cose da sapere sull’inno spagnolo
Il presidente Mattarella ha chiesto scusa
Di fronte all’evidente errore, dopo gli inni nazionali, il presidente Mattarella ha chiesto scusa al capo di Stato spagnolo dicendo che si era trattato di un errore dell’organizzazione. Il re Felipe VI è rimasto impassibile durante l’inno e non ha applaudito come gli altri capi di Stato. Una vera e propria”gaffe diplomatica”, che sembra sia stata dovuta a una ricerca superficiale dell’inno spagnolo su Internet.
Giornali e media spagnoli hanno dato risalto all’evento. Qui sotto, il servizio del telegiornale spagnolo su quanto accaduto a Napoli.
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