La Ong spagnola Open Arms ha chiesto con urgenza all’Europa di offrire un porto sicuro per mettere in salvo 147 migranti, salvati nel Mediterraneo centrale due settimane fa. Erano di più fino a ieri, ma l’Italia ha prelevato due neonati per ragioni mediche, insieme alla famiglia.
Da due settimane ormai, l’imbarcazione della Open Arms è rimasta – come già altre volte nei mesi scorsi – in alto mare, nell’attesa di ricevere l’ok da parte di un porto europeo per poter sbarcare i migranti. In queste stesse ore un’altra nave con centinaia di migranti a bordo, salvati in mare, non trova un porto dove sbarcare. Sono 507 i migranti in alto mare da giorni: anche l’UNHCR chiede all’Europa una soluzione rapida.
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Il porto più vicino, l’Italia, ha ancora una volta negato lo sbarco, come accaduto già altre volte nell’ultimo anno a seguito della politica di chiusura dei porti del governo Conte. Anche altri paesi europei però, come Spagna e Francia, hanno chiuso ad una soluzione. Si ripete quindi il solito rimpallo fra pesi europei.
Il direttore di Open Arms, Oscar Camps, ha denunciato il blocco dei porti da parte dei governi di Italia e Malta, ma ha criticato anche il governo spagnolo, che non ha voluto neanche ricevere la delegazione della Ong che chiedeva un incontro. Open Arms ne ha denunciato la passività anche per non aver denunciato l’Italia al Tribunale Internazionale dei Diritti del Mare di Amburgo. La Spagna inoltre, potrebbe multare la Open Arms per aver rotto il fermo della sua nave nel porto di Barcellona.
“Europa? Niente ti libererà dalla vergogna di aver lasciato 147 persone alla deriva, in mare, per 13 giorni – ha scritto Open Arms in un comunicato. La ong spagnola chiede con urgenza una soluzione perché oggi, per l’arrivo di vento di maestrale sul Mediterraneo, è atteso mare mosso con onde alte fino a due metri.
La Open Arms aveva chiesto già una settimana fa una soluzione con lettere rivolte ai governi di Spagna, Francia e Germania.
Nella vicenda sono intervenuti anche personalità popolari come l’attore spagnole Javier Bardem, che ha chiesto al governo spagnolo di coordinare una operazione per sbarcare i migranti e dividerli fra diversi paesi europei
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