Venerdì 18 ottobre 2019 sarà una giornata di grandi mobilitazioni in Catalogna.
In questa giornata sono state convocate numerose manifestazioni indipendentiste ed è previsto uno sciopero generale convocato da Intersindical-CSC e la IAC.
Nonostante sia stato convocato da piccole sigle sindacali, senza l’appoggio dei sindacati maggioritari, si prevede che lo sciopero avrà un grosso seguito: colpirà molti settori fra cui anche i trasporti.
La Generalitat ha comunque garantito servizi minimi. Alcune scuole e università hanno sospeso le attività.
In fondo all’articolo LA DIRETTA con le ultime notizie.
La nota dell’unità di crisi della Farnesina: consigli per chi viaggia in Catalogna in questi giorni
In questi giorni inoltre, dal 14 ad oggi, ci sono stati numerosi blocchi stradali e interruzioni delle linee ferroviarie per protestare contro la sentenza ai leader indipendentisti. Si attendono nuove azioni del genere, ed è quindi probabile che ci saranno interruzioni di autostrade, vie nazionali, ferrovie.
Venerdì è atteso a Barcellona l’arrivo delle “marce per la libertà”, che sono formate da cortei di persone a piedi. In piazza sono attese centinaia di migliaia di persone. Nei giorni scorsi le manifestazioni sono state pacifiche, come nella maggior parte delle mobilitazioni indipendentiste, ma in serata ci sono stati scontri e azioni violente di una minoranza.
Manifestazioni, sciopero, blocchi stradali
Alle 17 è attesa a Barcellona una manifestazione che sarà probabilmente l’evento centrale della giornata. La concentrazione sarà presso Jardinets de Gràcia di Barcellona. Essendo un venerdì, si attende una maggior partecipazione alle manifestazioni del pomeriggio ed è probabile che gli spostamenti in auto, bus e altri mezzi subiscano pesanti disagi.
Le manifestazioni finora sono state pacifiche nella parte iniziale, e sono sfociate in violenti episodi di guerriglia in serata, per l’azione di gruppi minoritari. Gli episodi violenti sono aumentati nella serata del 16 ottobre, con centinaia di cassonetti bruciati, molte macchine date alle fiamme, barricate e scontri violenti in centro. Ci sono stati scontri anche nella serata del 17 ottobre, anche se meno diffusi e organizzati.
Lo sciopero del 18 ottobre è stato convocato anche a livello studentesco, sia nelle scuole che nelle università. La Universidad Pompeu Fabra ha già diffuso una nota in cui avvisa che le attività accademiche sono sospese nella giornata del 18 ottobre.
LA DIRETTA – Sciopero Catalogna 18 ottobre 2019
7.00 Fin dalle prime ore della mattina si segnalano decine di strade catalane interrotte da blocchi. Oltre alle autostrade Ap-7 e Ap-2 sono state bloccate decine di strade minori. Ieri sera è stata un’altra notte di scontri, la quarta. Meno violenta di quella del 17 ottobre, ma comunque con nuovi incendi e violenze. Sono scesi in strada anche alcune decine di manifestanti neofascisti, che hanno linciato un manifestante indipendentista. La polizia ha caricato per impedire che i manifestanti di estrema destra entrassero in contatto con quelli indipendentisti.
8.30 Attività normale all’aeroporto di Barcellona, non si segnalano problemi.
8.50 Viene segnalata interruzione dei collegamenti alla frontiera fra Spagna e Francia, in Catalogna. cManifestanti hanno bloccato l’autostrada AP-7 in entrambe le direzioni all’altezza de La Jonquera (Girona), e la AP-2 è chiusa all’altezza del km 179 presso Lleida.
9.00 A Barcellona bloccate numerose strade: la Ronda de Dalt, la avenida Diagonal ela Gran Via sono state interrotte da manifestanti.
10.00 Servizio ridotto negli ospedali della Catalogna al 25%. Servizio ridotto al 50% nei trasporti bus, ferrovie e tram nelle ore di punta e 25% nel resto della giornata. Ci sono attualmente 25 blocchi stradali fra cui uno che blocca l’accesso alla Francia, presso La Jonquera. Servizio ridotto anche per il bus che collega l’aeroporto di El Prat con Barcellona.
10.20 Cancellati oltre 50 voli all’aeroporto di Barcellona.
11.00 Ci sono molti turisti bloccati nella Sagrada Familia di Barcellona per un picchetto di manifestanti indipendentisti – migliaia – che blocca l’ingresso al monumento.
12.00 A Barcellona diversi autobus sono comparsi con scritte su parabrezza e vetri ed un invito allo sciopero generale. Molte attività commerciali ridotte, il mercato di Abaceria funziona solo parzialmente. Si segnalano almeno 15 corse di treni alta velocità sospese. Esistono comunque servizi minimi garantiti.
L’ex presidente del governo Puigdemont si è consegnato alle autorità belghe.
12.25. Il Ministro degli Interni spagnolo Marlaska: ” si può viaggiare a Barcellona con totale normalità”. Marlaska ha fatto riferimento alle note di diverse ambasciate, come quella portoghese, francese ed anche italiana, che hanno invitato alla cautela i turisti in visita in Catalogna.
13.00. Secondo i corpi di polizia spagnoli, “gruppi di anarchici dall’Italia, Francia e Grecia stanno partecipando agli scontri nelle strade di Barcellona”.
Intanto le manifestazioni indipendentiste, le “marce per la libertà”, si stanno avvicinando da cinque diversi punti della Catalogna a Barcellona, dove convergeranno nelle prossime ore. Questo il video di una delle colonne, a 5 km dalla città.
Centenares de miles de personas a su paso por Cerdanyola del Vallès, a 5 km de Barcelona, se dirigen a la capital catalana para denunciar el encarcelamiento de los líderes independentistas. #MarxesPerLaLlibertat #SentenciaProces pic.twitter.com/0KQYcmzxQe
— Guillem Andrés (@Guillem_Andres) October 18, 2019
13.20 A Badalona, un gruppo di circa duecento persone ha lanciato sassi contro una delle marce indipendentiste che passava in quel momento su un viadotto dell’autostrada. Il video qui sotto:
A Sant Roc, llançant pedres a les marxes, passen els mossos i ni s’aturen. pic.twitter.com/kf03ga1CIO
— Delpeu 🇪🇸🇪🇺 (@Delpeu) October 18, 2019
13.30. Circa quattromila i manifestanti che bloccano gli accessi della Sagrada Familia di Barcellona.
14.00 La partita Barcellona-Real Madrid è stata spostata per motivi di ordine pubblico al 18 dicembre.
15.00 Cinque colonne di manifestanti, con decine di migliaia di persone, stanno confluendo su Barcellona a piedi, dopo giorni di marcia. L’enorme colonna di manifestanti sta paralizzando molte strade della città.
15.30. Lo sciopero in Catalogna sta avendo un seguito disuguale. Inferiore al 50% nella maggior parte dei settori, secondo quanto informa il governo della Comunità Autonoma di Catalogna. Lo sciopero ha avuto una adesione massiccia nel settore dell’istruzione, (alcune università hanno chiuso) e nel commercio. Problemi importanti per la viabilità a causa dei numerosi picchetti che hanno bloccato autostrade e ferrovie. Adesione del 30,39 % nel mondo della funzione pubblica, del 43 % fra i professori e del 26,3 % nel settore della salute pubblica.
15.50 Preoccupazione per diverse concentrazioni contrarie alla sentenza dei leader indipendentisti catalani convocate oggi in alcune città spagnole, come Saragozza e Valladolid. Diversi gruppi di estrema destra si starebbero organizzando infatti per azioni violente contro queste manifestazioni.
Il Parlamento regionale della Comunità Autonoma di Murcia è il primo parlamento regionale ha condannare il comportamento del presidente del governo catalano Quim Torra, e ad appoggiare l’azione delle forze dell’ordine. Dopo le elezioni del maggio 2019, il parlamento regionale di Murcia ha una maggioranza di destra.
16.00 Diverse navi da crociera che dovevano attraccare al porto di Barcellona o che lo hanno fatto nelle scorse ore, hanno cancellato escursioni o hanno cambiato rotta. E’ successo con la Viking Jupiter che attraccherà a Valencia e per il Marella Discovery 2 che ha cambiato la rotta attraccando a Ibiza. La MSC ha cancellato tutte le escursioni a terra “per la sicurezza dei passeggeri”.
Ci sono momenti di tensione in Via Laietana, a Barcellona, per una manifestazione nei pressi della Prefettura. Prima delle 16 c’è stata una carica delle forze dell’ordine.
18.00 Secondo la Guardia Urbana di Barcellona sono 500.000 i partecipanti alla manifestazione indipendentista di oggi a Barcellona. Tutti i mass media spagnoli stanno dando grande risalto alla grande mobilitazione indipendentista a Barcellona. La manifestazione principale si è svolta senza incidenti e in un clima festoso e pacifico.
Sono in corso due manifestazioni, una è quella in cui sono confluite le “marce per la libertà” da varie parti della Catalogna e l’altra è formata da studenti e si trova ora in via Laietana dove sono in corso scontri.
18.28 Sono in corso scontri molto violenti in Via Laietana, a Barcellona, in un corteo parallelo a quello principale. La polizia sta effettuando cariche e spari a salve. La polizia ha comunicato che i dimostranti incappucciati stanno lanciando oggetti metallici. Sono state fatte barricate e sono stati incendiati cassonetti.

18.56. A poche centinaia di metri di distanza due situazioni del tutto diverse, a Barcellona. Nella zona di via Laietana scontri violentissimi e barricate in fiamme, mentre continua a sfilare l’enorme corteo pacifico che – secondo la Guardia Urbana – vede la partecipazione di mezzo milione di persone.
19.30 A Oviedo la figlia dei reali di Spagna, la principessa Leonor, pronuncia il suo primo discorso in occasione della consegna del Premio Principe delle Asturie. La tv statale trasmette in diretta il suo discorso mentre, in una parte dello schermo, scorrono le immagini da Barcellona, con barricate in fiamme e la grande manifestazione pacifica.
24.00 Dopo ore di scontri, la polizia interviene con il cannone d’acqua: il camion blindato non veniva usato da molti anni a Barcellona.
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