MADRID. Il 25 ottobre, dodici partiti nazionalisti di diverse Comunità Autonome spagnole hanno firmato un documento unitario nel quale difendono il “diritto all’autodeterminazione” e condannano la sentenza del 14 ottobre scorso ai leader indipendentisti catalani.
Il documento è stato appoggiato da partiti nazionalisti e indipendentisti catalani (Crida, CUP, Demòcrates, ERC, Junts per Catalunya e PDeCAT), dal Bloque Nacionalista Galego (partito nazionalista della Galizia, BNG), dalla sinistra nazionalista basca (EH Bildu), da alcuni partiti nazionalisti della Comunidad Valenciana (Esquerra Valenciana, República Valenciana), delle Baleari (Més per Mallorca e Més per Menorca) e rivendica il carattere “democratico e pacifico” dell’indipendentismo catalano. Chiede inoltre la “liberazione dei prigionieri” ed il ritorno in Spagna “degli esiliati”.
Il Partito Nazionalista Basco non firma il documento
Non ha appoggiato il documento il principale partito nazionalista basco, il PNV, che pur solidarizzando con il fronte indipendentista catalano, si dice contrario ad alcuni passi del documento. In particolare, quelli che dipingono negativamente lo stato spagnolo.
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