La Spagna mette fine a quarant’anni di “anomalia” e toglie Franco dal Valle de los Caìdos

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L’elicottero con dentro i resti di Franco lascia il Valle de los Caìdos, intorno alle 13.30 del 24 ottobre 2019. Foto di Lorenzo Pasqualini.

MADRID. I resti del dittatore spagnolo Francisco Franco non si trovano più da oggi nel grande monumento del Valle de los Caìdos. Dopo 44 anni, è stata risolta così la grande “anomalia” della Spagna, unico paese europeo ad avere il proprio dittatore sepolto in posizione dominante all’interno di un grande santuario. Un monumento fatto costruire peraltro, fra gli anni ’40 e ’50 del secolo scorso, per celebrare la vittoria del franchismo sul bando repubblicano, nella sanguinosa guerra civile spagnola.

L’esumazione di Franco, probabilmente uno degli eventi più mediatici di questo 2019 in Spagna, è stato seguito fin dalle prime luci dell’alba da centinaia di giornalisti. I luoghi chiave di questa giornata: la valle dei Caduti, a circa 60 km da Madrid, da cui si è levato in volo l’elicottero militare con dentro la bara di Franco, ed il cimitero di El Pardo-Mingorrubio, dove il dittatore è stato sepolto accanto alla moglie in una cappella di famiglia.

Il video dell’elicottero con i resti di franco che lascia la Valle

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Lorenzo Pasqualini

Madrid a El Itagnol
Giornalista italiano a Madrid, caporedattore di Meteored Italia e autore-fondatore del sito di informazione "El Itagnol - Notizie dalla Spagna e dall'Italia".