MADRID. Il bilancio delle vittime dell’ondata di maltempo eccezionale che ha colpito la Spagna continua a crescere. Secondo l’aggiornamento del 24 gennaio, sono tredici al momento, ma ci sono ancora diversi dispersi. La tempesta Gloria ha lasciato il paese, ma è ancora allerta in Catalogna per le piogge e la piena dei fiumi. Intanto si contano i danni della mareggiata straordinaria che ha colpito la costa spagnola, dalla Costa Brava alla Costa Blanca, e alle Baleari. Devastato il Delta dell’Ebro, con tremila ettari di risaie invase dall’acqua del mare.
I video e gli effetti della mareggiata e delle nevicate eccezionali
“Un evento eccezionale, come non si vedeva da tempo”
La burrasca Gloria, così è stata battezzata in Spagna, è stata un “fenomeno meteorologico estremo – ha affermato oggi la presidente della Commissione di Climatologia del WMO, Manola Brunet – la cui magnitudo è delle più grandi della storia recente del paese, per la grande estensione di territorio interessato”.
La presidente della commissione dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha aggiunto che ha avuto “una estrema virulenza” e che eventi del genere “si ripeteranno a causa del cambiamento climatico”.
Il presidente del governo Pedro Sànchez visiterà le zone colpite dal maltempo e diverse regioni e comuni, fra cui Barcellona, chiedono che venga dichiarato lo stato di calamità naturale e “zona catastrofica”.
Lorenzo Pasqualini
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