
In Italia il calo dei nuovi casi di coronavirus registrato il 30 marzo e l’aumento dei guariti fa ben sperare, anche se gli esperti invitano alla cautela e ricordano che le misure di confinamento sono ora più che mai essenziali, e che non bisogna abbassare la guardia. Del resto, sia l’Italia che la Spagna allungheranno sicuramente almeno fino a Pasqua il periodo di quarantena.
In Spagna, il lieve calo nel numero di nuovi contagi dei decessi fa sperare in un appiattimento della curva, che finora ha visto un costante aumento dei casi di coronavirus. Il ministro della Salute spagnolo, Salvador Illa, ha affermato ieri: “siamo vicini al picco”. Ieri il paese ha registrato 85.000 contagi e oltre settemila decessi.
Ogni giorno i due paesi forniscono nuovi dati con un bollettino ufficiale dei contagi e delle vittime. In Spagna la conferenza stampa con il bollettino giornaliero si tiene alle 12, mentre in Italia alle 18.
Rassegna stampa
- La situazione coronavirus in Spagna il 30 marzo del 2020 (El Itagnol)
- Italia registra la cifra màs baja de nuevos casos de coronavirus (30 marzo 2020 – eldiario.es)
- La pandemia se frena en Italia y China, pero se acelera a nivel global – 30 marzo, EFE
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