Pubblichiamo nuovamente, e integralmente, le indicazioni dell’Ambasciata d’Italia a Madrid con le indicazioni delle Autorità spagnole e italiane in merito all’emergenza coronavirus COVID-19. L’aggiornamento è al 14 marzo 2020. Qui il link ufficiale.
Tutti i canali ufficiali spagnoli e italiani per informazioni sul coronavirus
Telefoni ufficiali di emergenza per informazioni su COVID-19 per ogni Comunità Autonoma spagnola
In riferimento al COVID-19 (Coronavirus), si prega di attenersi scrupolosamente alle indicazioni pubblicate – e costantemente aggiornate – dalle Autorità italiane e spagnole in materia.
In data 10 marzo 2020, le Autorità spagnole hanno decretato la proibizione dei voli diretti dall’Italia alla Spagna, a partire dall’11 marzo e fino al 25 marzo. Si invitano i possessori di biglietti a rivolgersi alle rispettive compagnie aeree, chiedendo la riprotezione su tratte alternative. In caso negativo occorrerà verificare la disponibilità di altre compagnie aeree.
In data 13 marzo, le Autorità spagnole hanno sospeso l’entrata nei porti spagnoli di navi passeggeri provenienti dall’Italia e di navi da crociera provenienti da qualunque porto a partire dal 13 marzo e fino al 26 marzo (qui il provvedimento). Ai sensi di tale disposizione e di quelle italiane attualmente in vigore, non è tuttavia vietato l’imbarco di passeggeri dalla Spagna verso l’Italia.
Al momento, chi ha necessità urgente di raggiungere l’Italia può farlo attraverso scali aerei in altre città europee (si segnalano, tra le altre, Francoforte, Monaco, Parigi, Zurigo, Ginevra) consultando le compagnie aeree.
In alternativa, restano attivi i collegamenti via mare o via terra, fino ad eventuali diverse indicazioni delle Autorità competenti: anche in questo caso si consiglia di contattare i fornitori di tali servizi.
– Ad oggi, da Barcellona a Civitavecchia si segnala che sta operando regolarmente la compagnia Grimaldi Lines, con partenze dal lunedì al sabato (con scalo a Porto Torres il martedì e venerdì), con imbarco dei passeggeri solo dalla Spagna verso l’Italia, in ottemperanze alle disposizioni attualmente in vigore.
– Si segnala inoltre che per i cittadini italiani che debbano raggiungere la propria destinazione per comprovate esigenze lavorativa, situazioni di necessità, motivi di salute o per rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, così come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo, Grandi Navi Veloci mette a disposizione le partenze i giorni 18 e 25 marzo da Barcellona a Genova. Per prenotazioni: contact center +39 010 2094591 e per informazioni +34 627 964 891.
– I cittadini italiani che sono alle Canarie e hanno necessità urgente di rientrare in Italia possono visitare questo link dedicato.
Per assistenza, l’Ambasciata è raggiungibile attraverso l’indirizzo e-mail dedicato: madrid.coronavirus@esteri.it
Sono attivi i seguenti numeri dedicati: +34.608664867 (ore 9-16); +34.608914128 (ore 9-16); +34.639484118 (ore 13-20); +34.650419164 (ore 15.30-20).
Chi si trova in Catalogna, Valencia, Aragona e Murcia e avesse bisogno di assistenza può rivolgersi al Consolato Generale d’Italia a Barcellona.
=======
Per quanto concerne la situazione in Spagna, il rischio si considera “alto”, al punto che il Presidente del Governo ha anticipato che nella giornata di sabato 14 marzo 2020 si decreterà “lo stato di allerta” per arginare la diffusione del virus. Previsto dall’articolo 116 della Costituzione, è il più lieve dei tre stati che possono essere applicati in situazioni di emergenza: viene inizialmente applicato per un periodo di 15 giorni che può essere prorogato dal Congresso dei deputati. Con “lo stato di allerta”, il Governo assume il processo decisionale per affrontare la crisi e adottare diverse misure tra cui: limitare il movimento o la permanenza di persone o veicoli in orari e luoghi specifici; requisire merci e imporre prestazioni personali obbligatorie; intervenire temporaneamente nelle industrie, fabbriche, officine, fattorie o locali di qualsiasi natura, ad eccezione delle case private; limitare o razionare l’uso di servizi o il consumo di beni di prima necessità; emettere gli ordini necessari per garantire la fornitura dei mercati e il funzionamento dei servizi e dei centri di produzione.
Le aree in cui si è registrato il maggior aumento di casi negli ultimi giorni sono Madrid, La Rioja, La Bastida e Vitoria-Gasteiz (Paesi Baschi), Miranda de Ebro (Castilla Leon). Alla luce di tale situazione, sono state già sospese per due settimane le lezioni di ogni ordine e grado in molte regioni del Paese e sono stati proibiti gli eventi oltre un certo numero di persone. Sulle base di ordinanze, al momento locali, molti esercizi ed attività sono stati temporaneamente chiusi. Numerose manifestazioni popolari, come las Fallas di Valencia, anche sono state sospese. Sono stati temporaneamente chiusi i principali musei di Madrid e Barcellona.
Il Ministero della Salute spagnolo ha chiesto ai cittadini spagnoli di evitare viaggi, tanto in Spagna quanto all’estero, se non imprescindibili. In riferimento ai Paesi esteri, il perimetro delle aree considerato a rischio dalla Spagna include Iran, Cina, Corea del Sud, Giappone, Singapore, Italia ed alcune regioni di Francia e Germania. Tale elenco è costantemente aggiornato dal Ministero della Sanità spagnolo a questa pagina. Verso tali aree il Governo spagnolo continua a sconsigliare i viaggi, a meno che non sia strettamente necessario.
Per coloro che negli ultimi giorni 14 giorni si sono recati nelle aree sopracitate le raccomandazioni ad oggi sono le seguenti:
• le persone che sono state in zone nelle quali è stata rilevata la trasmissione del virus e non presentano sintomi possono condurre una vita normale. Dovranno vigilare il proprio stato di salute e, nel caso presentino sintomi (febbre, tosse o difficoltà respiratoria), dovranno rimanere in isolamento nella propria abitazione e chiamare il 112, spiegando i dettagli del precedente viaggio;
• le persone che sono state in zone nelle quali si è rilevata la trasmissione del virus e presentano sintomi (febbre, tosse o difficoltà respiratoria) dovranno restare in isolamento nella propria abitazione e chiamare il 112, spiegando i dettagli del precedente viaggio.
Il protocollo ufficiale è disponibile a questa pagina.
Una serie di domande e risposte sul coronavirus è disponibile a questo link.
Aggiornamenti generali sulla situazione in Spagna sono consultabili a questo link.
In data 10 marzo 2020, a seguito delle ultime raccomandazioni da parte delle Autorità sanitarie, è stato confermato lo svolgimento senza pubblico anche della partita Barcellona – Napoli (18 marzo).
Per quanto riguarda l’Italia, è stato emanato in data 11 marzo 2020 un nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM 11 marzo 2020) recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’intero territorio nazionale, che estende ed amplia il DPCM dell’8 marzo e il DPCM del 9 marzo.
In virtù di tali provvedimenti, sono sospese, tra l’altro, le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità; sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi. Tali disposizioni sono efficaci fino al 25 marzo 2020.
Restano in vigore fino al 3 aprile 2020, invece, le disposizioni che prescrivono di evitare ogni spostamento delle persone fisiche (sia all’interno del territorio nazionale, sia in entrata/uscita), salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. I motivi di lavoro, necessità o salute possono essere autocertificati, come previsto dalla normativa vigente: a questo link il modulo di autodichiarazione per gli spostamenti.
È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Sono inoltre previste limitazioni all’esercizio di attività pubbliche (sportive, di ristorazione, di intrattenimento, ecc.) e ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Oltre alla chiusura delle scuole, già vigente dal 5 febbraio, è sospesa l’apertura dei musei, lo svolgimento di manifestazioni, eventi e spettacoli.
È raccomandato di mantenere sempre la distanza di almeno un metro dalle altre persone (“distanziamento sociale”). In parallelo, sono stati adottati provvedimenti per il potenziamento del sistema sanitario nazionale, con particolare riferimento alla terapia intensiva.
Con i nuovi provvedimenti non sono più previste zone rosse: le limitazioni che erano previste precedentemente sono cessate.
In relazione agli ultimi DPCM, si precisa quanto segue:
• le limitazioni introdotte non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. Salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i transfrontalieri potranno quindi entrare e uscire dall’Italia per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli;
• le merci possono entrare ed uscire dall’Italia. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci;
• i connazionali residenti/domiciliati in Italia (come anche i cittadini stranieri), che si trovino all’estero, possono – ove i mezzi di trasporto siano operativi – farvi ingresso per rientrare al proprio domicilio, abitazione o residenza;
• i connazionali residenti/domiciliati all’estero (come anche i cittadini stranieri, inclusi i turisti), che si trovino in Italia, possono – ove i mezzi di trasporto siano operativi – partire per rientrare al proprio domicilio, abitazione o residenza;
• sono assolutamente da evitare gli ingressi per motivi di turismo.
Tutte le misure e loro aggiornamenti sono disponibili sul sito della Protezione civile, a questa pagina.
Sono tuttora sospesi tutti i voli diretti da e per la Cina e Taiwan, e sono state adottate misure permanenti di screening della temperatura per tutti i passeggeri provenienti da tutti i voli internazionali, inclusi quindi anche quelli che atterrano in aeroporti italiani attraverso voli indiretti.
Misure specifiche sono previste per chi rientra dalla Cina e da Taiwan o è stato recentemente in questi Paesi.
Le Regioni italiane hanno attivato numeri dedicati per rispondere alle richieste di informazioni sulle misure urgenti per il contenimento e la gestione del contagio del nuovo coronavirus in Italia.
Ulteriori informazioni aggiornate in tempo reale sono disponibili sul sito “Viaggiare Sicuri” della Farnesina, dove è anche pubblicato un focus speciale sul coronavirus.
Protocolli ufficiali italiani sono disponibili a questa pagina del Ministero della Salute.
(Aggiornato il 14 marzo 2020, ore 13.30)
Ultimi post di Redazione El Itagnol (vedi tutti)
- Manifestazioni contro l’amnistia in Spagna nell’autunno 2023: bandiere spagnole e accuse di dittatura - 18 Novembre 2023
- Giornata mondiale della prematurità, si celebra il 17 novembre anche in Italia e Spagna - 17 Novembre 2023
- Nuovo governo in Spagna, ecco quali sono gli 8 partiti che appoggiano la fiducia a Sánchez - 16 Novembre 2023
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.