MADRID. Il re Felipe VI, con mascherina e guanti, ha visitato oggi 26 marzo l’ospedale di emergenza allestito presso gli spazi dell’Ifema, la fiera di Madrid, per essere informato sulla situazione dei malati di coronavirus. Il re non è comunque entrato nello spazio dove si trovano ricoverati i pazienti. Da alcuni giorni presso gli spazi della fiera, proprio dove tre mesi e mezzo fa si era tenuto il vertice sul clima COP25, è stato allestito un enorme spazio ospedaliero per cercare di evitare il collasso degli ospedali.
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Madrid, oltre duemila morti
La visita è avvenuta in un giorno drammatico per Madrid: nella regione, quindi non solo nella città capitale ma anche nelle altre città e cittadine satelliti, si contano 17.166 casi di contagio. Il numero più elevato di tutte le regioni spagnole; segue la Catalogna, con oltre diecimila casi. Nelle ultime 24 ore a Madrid sono stati rilevati 2.569 nuovi casi, di cui 71 sono critici. Ci sono stati 265 nuovi decessi per coronavirus. Questo porta la cifra dei morti nella Comunità di Madrid a 2090. In tutta la Spagna i morti ad oggi, 26 marzo 2020, sono 4089.
Madrid resta la regione con maggior sovraccarico negli ospedali. Circolano nelle ultime ore video di alcuni ospedali madrileni al collasso, con pazienti coricati per terra per mancanza di spazio. Particolarmente critica la situazione nell’ospedale di Leganés, centro situato al sud della capitale. Problemi anche presso l’ospedale madrileno di La Paz.
Lorenzo Pasqualini
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